venerdì 27 marzo 2015

Un Decreto da non fare corrompere

Finalmente (dopo 2 anni) il DDL anticorruzione è stato presentato dal governo e messo ai voti alle Camere. Inasprimento delle pene e allungamento dei tempi di prescrizione sono alla base del provvedimento che ha preso spunto dalla proposta presentata dal Presidente del Senato Pietro Grasso e che punta a debellare una piaga in cui l'Italia vanta un triste primato. A opporsi però al decreto c'è l'alleato di governo: ecco, come accaduto purtroppo in altre occasioni, non cediamo di fronte all'ennesimo ricatto, perché se "chi corrompe e chi si fa corrompere tradisce il Paese", allora cerchiamo a nostra volta di non tradire Paese ed elettori.