lunedì 23 febbraio 2015

Pianto greco

A quanto pare Tsipras si deve arrendere a Bruxelles e alla Merkel, voltando le spalle alle promesse fatte in campagna elettorale e tradendo così le aspettative del popolo greco. Lo scetticismo di fronte ai suoi proclami però era più che plausibile. Si intuiva che la speranza che potesse esserci una svolta dipendeva non dalla volontà del leader ellenico, ma dalla scelta di cambiare o meno strategia da parte della Troika. Una scelta che sarebbe stata di buon senso, perché il perseguire l'austerity rischia di sfasciare nazioni e la saldezza della UE stessa: non a caso l'euroscetticismo si sta sempre più ampliando, anche nei Paesi dove la crisi si è fatta sentire meno.
E il rischio non è solo la tenuta dell'Europa, ma quello della democrazia che potrebbe essere sopraffatta da pericolose derive populistiche.