lunedì 26 gennaio 2015

Due calci al rigore

Prima Draghi che annuncia il programma della Bce per gli acquisti dei titoli di Stato (60 miliardi al mese per 6 mesi) per aiutare a risollevare le casse degli Stati UE in difficoltà e rimettere in circolo liquidità e ora Tsipras con la vittoria alle elezioni, che ha già promesso che non rispetterà gli accordi firmati dai suoi predecessori per il pagamento dei debiti della Grecia. Grazie al presidente della Bce e al leader di Syrza, nell'ultima settimana la politica dell'austerity della UE ha subito un paio di spallate che sicuramente avranno effetto.