lunedì 15 settembre 2014

Sub judice

La giustizia è il nuovo passo su cui il governo Renzi si sta misurando. Da una parte la riforma proposta e che ha visto le critiche dell'Anm, dall'altra l'elezione dei giudici della Corte Costituzionale e del Csm. Due situazioni che appaiono piuttosto intricate. Per quanto riguarda la nuova riforma sulla giustizia, occorrerebbe magari smorzare i toni, cercando un maggiore equilibrio tra i vari punti del progetto. Ad esempio, se vuoi velocizzare i tempi dei processi non devi solo ridurre le ferie ai magistrati, ma anche dotarli di maggiori risorse perché i tribunali lavorino meglio. E occorrerebbero anche la stessa determinazione e la stessa chiarezza che si vogliono intraprendere per le norme sulle responsabilità civile dei magistrati anche per quanto riguarda il falso in bilancio e la prescrizione. Il rinnovo delle cariche di Consulta e Csm invece è una situazione che si trascina da mesi e che sembra non trovare sbocco perché non si trovano accordi addirittura all'interno dei partiti. Ma la soluzione forse ci sarebbe: non rendere politicizzato questo voto.