mercoledì 30 aprile 2014

Il rendiconto della giunta Baroffio

Ieri sera consiglio comunale, con all'ordine del giorno "Esame ed approvazione Rendiconto 2013". E siccome è stata l'ultima seduta del mandato, cogliamo l'occasione per fare un resoconto dell'operato di questa giunta.
Premettiamo subito che il giudizio non è certamente positivo, e sarebbe difficile non ammetterlo anche non essendo di parte. La cosa che maggiormente rimproveriamo ai nostri amministratori uscenti è stata la mancanza di comunicazione e interazione con i cittadini, con l'assoluta assenza di capacità d'ascolto che ha portato all'innalzamento di un vero e proprio muro e la negazione alla partecipazione. Questa purtroppo è stata la nota che ha contraddistinto questo mandato.
Oltre a questo, anche una forte carenza di idee, che ha fatto sì che ci si limitasse all'ordinaria amministrazione in un momento in cui, a causa della penuria di risorse, serviva la trovata straordinaria.
Esempi sono la formulazione del PGT, dove ci si è limitati a fare il compitino, fornendo uno strumento assolutamente privo di una visione futura e di ogni considerazione per l'armonia del territorio del nostro paese. O come per la vicenda della discarica, chiusa senza un minimo di preavviso (la comunicazione in casa dei vedanesi era arrivata il giorno prima della chiusura, il 30 dicembre...) e senza avere già pronte delle soluzioni alternative per alleviare l'iniziale disagio ai cittadini. Soluzioni che sono poi arrivate, proposte da PROGETTO POPOLARE e VEDANO PROGRESSO, e dai cittadini che avevano fatto parte del gruppo di lavoro.
Da registrare anche il fallimento sul tema sicurezza: il cavallo di battaglia elettorale nel 2009, con un assessorato nominato ad hoc, ma che alla fine si è svelato per quello che era: un elenco di slogan elettorali e nulla più. I furti a Vedano sono continuati con una vera e propria escalation, e l'ultimo colpo alla credibilità della giunta è arrivato dal rave-party all'ex-Cartiera Sottrici: una zona che doveva essere "invalicabile" dopo gli accorgimenti portati. Sarebbe curioso andarsi a rileggere i verbali di quando chi ora è al governo criticava aspramente la precedente giunta per il rave-party del 2008: per coerenza e onestà intellettuale, chi fece quelle critiche oggi dovrebbe farsi da parte.
Invece il sindaco e la giunta uscente si ripresenteranno, sotto una lista civica fittizia (in realtà è una lista della Lega, visto che presenta il sole delle Alpi all'interno del simbolo). E la cosa curiosa, è che all'annuncio della ricandidatura, abbiano dichiarato: "Vogliamo riqualificare la piazza e via Matteotti, dando sostegno e rendere più accessibile il centro. Commercio locale significa anche dare sostegno anche a chi non ha possibilità di muoversi agevolmente e creare mobilità. Non vogliamo un paese dormitorio". Stesse identiche parole dette 5 anni fa (basta andarsi a rileggere il programma di allora o i vari comunicati stampa), come se in tutto questo tempo non ci fossero mai stati. E in effetti è così: sta lì la continuità sbandierata.