martedì 14 gennaio 2014

Via il porcellum, via alla nuova legge elettorale!

La Corte Costituzionale ha depositato le motivazioni con cui aveva bocciato il "porcellum". In sintesi: premio di maggioranza troppo elevato e mancanza delle preferenze.
Adesso occorre al più presto approvare una nuova legge eletorale. Il Parlamento attuale potrà farlo senza problemi, poiché la Corte ha stabilito che è legittimato a causa del principio giuridico della «continuità dello Stato»: una risposta perentoria alle invettive di Grillo.
Renzi e il PD hanno proposto 3 modelli di legge: Mattarellum corretto, sistema spagnolo, modello dei sindaci con doppio turno (clicca su immagine per ingrandire l'infografica).
Toccherà adesso alle forze politiche, quelle che ci stanno, trovare l'accordo, che, per svariati interessi, sembra piuttosto lontano.
La Corte ha comunque chiarito che se il governo dovesse cadere prima di avere approvato la legge elettorale si voterebbe con un sistema proporzionale (come il “porcellum”), ma con la possibilità di esprimere la preferenza. C'è quindi la scappatoia, ma sarebbe anche una fuga dei partiti dalle proprie responsabilità: una ulteriore brutta figura da evitare.