martedì 1 ottobre 2013

Il giorno dell'Iva. E dell'ira: di Napolitano.

Scatta oggi l'aumento dell'Iva al 22%. Si sarebbe potuto evitare anche solo semplicemente facendo pagare l'Imu alle case di lusso: ma si è voluto accontentare Berlusconi per non fare cadere il governo. Che poi cadrà lo stesso, e a deciderlo è stato sempre Berlusconi. Così come l'aumento dell'Iva: pianificato addirittura nel luglio 2011 nella finanziaria di Tremonti, allora ministro dell'Economia del fallito governo Berlusconi-Lega.
Ora c'è spazio per la rabbia e l'indignazione: anche da parte di chi, come Napolitano, è stato fin troppo indulgente con le larghe pretese de Pdl, ed ora, in cambio, ne viene diffamato.
Il fatto è che si sapeva con chi si aveva a che fare, l'esperienza del governo Monti lo dimostra: che ci si aspettava? E allora, più che il giorno della marmotta, sembra di essere in quello di Jo Condor.