lunedì 23 settembre 2013

Rossocrociata contro il burqa

Il Canton Ticino con un referendum sancisce il divieto per il burqa in luoghi pubblici. Alla decisione referendaria, che adesso sarà introdotta nella Carta costituzionale, dovrà però affiancarsi anche un'azione culturale e di sostegno. Perché limitarsi a contrastare un divieto solo con un altro divieto non solo risolverebbe ben poco, ma rischia di tenere ulteriormente segregate quelle donne a cui viene imposto comunque il burqa, che si vedrebbero costrette a non uscire di casa.
Quello che non è il burqa in se stesso, quanto quello che c'è sotto: pratiche e credenze pseudoreligiose che spesso ledono i diritti e il rispetto della persona. In caso contrario, questo voto finirebbe per essere una crociata contro qualcosa solo perché diverso.