giovedì 6 giugno 2013

L'agenda di Confindustria

Si basa su 5 punti:
- semplificazioni e della sburocratizzazione
- tagliare i costi per le imprese, agendo sul costo del lavoro e con "un fisco più leggero"
- ridare liquidità all'economia, pagando i debiti della Pubblica amministrazione e sostenendo l'accesso al credito delle Piccole e medie imprese
- correggere la riforma del mercato del lavoro, con sgravi fiscali per giovani, donne e Sud
- detassare gli investimenti in ricerca e innovazione.
Occorre che il governo recepisca il messaggio, perché la situazione è tragica: tra il 2007 e il 2012 sono cessate 55mila imprese, con una contrazione di oltre otto punti percentuali e oltre il 15% del potenziale manifatturiero italiano distrutto.