venerdì 22 febbraio 2013

Controllo dei fatti. E delle malefatte

Un fact-checking di quanto va cianciando la destra in questa campagna elettorale:

- costi standard per la sanità in tutte le regioni = vale anche per le tangenti come in Lombardia?

- accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati, sul modello tedesco = quando sono stati al governo chissà perché hanno fatto lo scudo fiscale update: la Svizzera adesso rigetta la proposta di Berlusconi

- nessun aumento dell’Iva = inserito nell'ultima finanziaria di Tremonti

- abolizione del finanziamento pubblico ai partiti = nel Lazio con Fiorito abbiamo visto come è andata

- dimezzamento dei parlamentari = salvo poi candidare Scilipoti e Razzi (come dire che loro tengono alla qualità...)

- cancellazione di Equitalia = dopo che l'hanno creata loro (governo Berlusconi 2001-2006)

- via l’Imu sulla prima casa = altra tassa creata da loro nel federalismo fiscale farlocco di Calderoli

- Maroni (in Lombardia): "io sono la garanzia alla lotta contro il malaffare, contro le mafie, contro la corruzione: intendo tenere io, personalmente come governatore, la delega alla trasparenza" = aveva un tesoriere, Belsito, che intratteneva rapporti con la 'ndrangheta (ma forse anche prima), mentre lui era ministro dell'interno, e la Lega amministrava la Lombardia con i voti della 'ndrangheta (e ancora oggi sono alleati). Inoltre, quando era ministro dell'Interno, non sembra proprio che Maroni fosse al corrente delle indagini in corso.
(sul 75% delle tasse trattenute in Lombardia soprassediamo, visto che tutti ormai hanno capito che quella proposta è una bufala)

Insomma, dopo il magna-magna qui siamo al rimangiarsi quanto hanno detto e fatto, con balle a profusione.