lunedì 14 gennaio 2013

Il diavolo fa le pentole ma non gli impedimenti

Il Tribunale di Milano ha respinto la richiesta da parte degli avvocati di Berlusconi di sospensione del processo Ruby (la "nipote di Mubarack") per legittimo impedimento a causa di impegni in campagna elettorale. L'escamotage studiato con Maroni per ingannare gli elettori della Lega si è quindi ritorto contro il Cavaliere: i giudici di Milano hanno infatti motivato la loro decisione perché "Berlusconi non è il candidato premier, ma un candidato qualunque" (non è nemmeno segretario del partito, visto che quell'incarico è ricoperto da Alfano -se pur a livello nominale-). E comunque, in un momento in cui da parte dell'opinione pubblica si richiedono liste pulite, sarebbe stato assolutamente immorale sfruttare il voto elettorale come uno squallido sotterfugio per sfuggire ai processi.