mercoledì 30 gennaio 2013

Diamo un futuro alla ricerca

Il pensiero del PD sul futuro della ricerca scientifica nel nostro Paese:
- investire nel sistema scolastico superiore e nella ricerca
- aumentare significativamente il livello di istruzione diffuso, simboleggiato dagli obiettivi che si pone l’Ue per il 2020 in termini di numero dei laureati e di tassi di abbandono scolastico
- migliorare i servizi di orientamento per gli studenti e gli strumenti di sostegno ai “capaci e meritevoli”
- potenziare l’istruzione tecnica e la connessione istruzione/lavoro
- riconoscere e valorizzare il lavoro di atenei, dipartimenti, docenti e ricercatori
- stimolare le università a specializzarsi, per competere a livello internazionale
- istituire un'Agenzia di programmazione e finanziamento della ricerca
- abolire l’uso distorto del valore legale delle lauree nella Pubblica Amministrazione
- fare rientrare i giovani talenti italiani e attrarre quelli stranieri: da “fuga dei cervelli” a “circolazione dei cervelli”
- aumentare gli investimenti privati in ricerca
- maggiore trasparenza nel rapporto università-impresa
- stop al precariato, contratto unico, vera tenure track e ruolo unico di docenza articolato in fasce
- iniziative di promozione, anche in collaborazione con i nostri partner europei, che debbono partire da un’età precoce
- educare alla creatività e allo studio a partire dai problemi e stimolare la curiosità scientifica e la capacità di sfruttare e valorizzare i saperi
- mettere scienza e ricerca come base essenziale della competitività del Paese. In ogni idea di sviluppo portata avanti da un governo autorevole, il primo punto all’ordine del giorno deve essere la ricerca.