venerdì 30 novembre 2012

Finché c'è la salute

Le dichiarazioni di Monti sul sistema sanitario lanciano l'allarme: si preparano nuove tasse? Ulteriori tagli a un sistema già depauparato? Entrata dei privati nella sanità? Integrazione di assicurazioni private per i cittadini? La sanità, come la scuola, finisce quindi ancora nel mirino del rigore. E' vero che la spesa sanitaria è aumentata negli ultimi anni e si prevede un ulteriore incremento (si parla di quasi 280 miliardi da qui al 2015 a fronte di poco più di 200 miliardi di copertura), ma siamo sicuri che sia questo il settore su cui agire? E che anziché terrorizzare i cittadini non sia meglio studiare una riorganizzazione del sistema, che non è certo in buona salute? Intanto iniziamo a non concedere più fondi alle strutture private, come accaduto in Lombardia, dove questa scelta portata a livelli indiscriminati ha generato casi di corruzione e clientelismi, con risultati, oltretutto, assolutamente fallimentari. E teniamo conto che la Nazione, dove la cura medica è stata da sempre soggetta a privatizzazione e assicurazioni, sta provando a cambiare.