domenica 9 settembre 2012

Analisi delle firme

Non ci riferiamo ad un esame grafologico, bensì ad una sorta di indagine (poco scientifica, per la verità) sulle firme della petizione per il prato di via Libertà.
Ebbene, dagli indirizzi di chi ha aderito, si può dire che quasi il 50% risiede al di là della stazione, ovvero nella zona dove dovrebbe essere edificato la "media struttura di vendita alimentare". Molto probabilmente ai residenti stanno più a cuore ambiente e viabilità, che subirebbero un grosso impatto al conseguente aumento di traffico (in una zona già con grosse problematiche), che non la comodità del "negozio sotto casa".
Siccome a Vedano, tra l'altro, ci si conosce più o meno tutti, potremmo azzardare anche una provenienza di "tipo politico": in questo caso, almeno un 15% dei firmatari potrebbe avere simpatie per il centro-destra. Un dato da prendere sicuramente con le pinze, ma che comunque sta a significare quanto ambiente e sostenibilità siano temi a cui tutti (giustamente) sono sensibili. Di certo, sono circa una cinquantina (su un totale di oltre 300 firme) i pensionati venuti a firmare, ovvero quella fascia di età che gratificherebbe maggiormente della presenza di un altro market qui a Vedano.
Invece dai discorsi intrattenuti con la gente venuta ai banchetti, possiamo stabilire che quasi la metà è nettamente contraria all'idea del supermercato, ritenendolo superfluo o che possa danneggiare i negozi del centro, mentre all'altra metà interessa soprattutto salvaguardare il prato, per cui preferirebbe che il supermercato (se proprio serve) sia edificato sulle aree dismesse presenti lì attorno.
Dati e considerazioni che dovrebbero fare un po' riflettere chi di dovere. Di recente Don Roberto, in una sua omelia, ha citato un grande architetto, il cui segreto per costruire con successo grandi opere era di "conoscere il territorio e ascoltare la gente": in questo caso, ci aspettiamo che si tenga conto dell'appello della gente di Vedano, ben prima dell'intervento di architetti e progettisti.
L'iniziativa comunque prosegue, visto che il comitato promotore ha ricevuto richieste da molti cittadini, rientrati dalle ferie e impossibilitati a firmare nel mese di agosto: altre firme saranno quindi raccolte, fino al momento in cui vi sarà la discussione delle osservazioni sul PGT presentate al Comune.