mercoledì 6 giugno 2012

Lombardia sfiduciata

Respinta oggi la mozione di sfiducia del PD contro Formigoni dal voto di Pdl e Lega (che però, fuori dai banchi del Consiglio regionale, ne chiede le dimissioni da Commissario Straordinario dell'Expo).
Le vicende giudiziarie che vedono figurare il nome e la persona di Formigoni sono ritenute "gossip". E d'altra parte per gli esponenti della maggioranza, fare le vacanze in barca non è un reato, anche se pagate da chi potrebbe trarne favori. Tenendo oltretutto conto delle ripetute contraddizioni del governatore, che ancora non è riuscito a supportare le prorie tesi con documenti alla mano.
Ma il nodo della questione non è comunque questo: Formigoni va sfiduciato anche e soprattutto perché il suo nome e la sua carica dividono i lombardi, perché la gestione della Lombardia è ferma, perché ormai la sua giunta non è più rappresentativa, perché 20 anni di suo potere hanno logorato la regione. E la cosa grave, visti i continui risvolti dall'evolversi delle inchieste, è che si rischia che quello che dovevano fare i politici potrebbero finire per farlo, per l'ennesima volta, i magistrati.
Oggi non era in gioco la fiducia per Formigoni: era la politica che doveva guadagnare quella dei cittadini. E anche a Roma non va certo meglio.
Noi continueremo a ripeterlo: Formigoni, libera la sedia. Prima che te la tolgano di sotto.