venerdì 13 gennaio 2012

No a Saviano, sì a Cosentino

Il presidente leghista del consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni, non parteciperà alla cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Milano a Roberto Saviano, poiché, a suo parere, “Saviano non ha contribuito a consolidare il ruolo di Milano in Italia e nel mondo”.
Pensare che proprio ieri il partito di Boni ha salvato, alla Camera, Nicola Cosentino, il politico accusato di lavorare per i clan di Casal di Principe, protagonisti proprio di "Gomorra", il libro-denuncia di Saviano.
Forse ha ragione Gad Lerner quando afferma che la Lega si è ormai "meridionalizzata".