lunedì 7 novembre 2011

Morire per inciviltà

L'auto in doppia fila ostruisce il passaggio, la portiera si apre e Giacomo, che sta arrivando in bici, viene spinto sulle rotaie, investito da un tram che sopraggiunge.
A Milano un ragazzino di 12 anni può morire in questa maniera assurda. Non è fatalità, ma una conseguenza del menefreghismo e della mancanza di rispetto, delle leggi e delle persone, che ormai sono una costante della nostra società: auto in doppia fila, marciapiedi e piste ciclabili impraticabili per le auto in sosta abusiva, semafori e stop non rispettati.
Le città sono giungle d'asfalto, e come tali vige la legge del più forte, che sono i maleducati, i prepotenti, chi viola costantemente codici e regole, disinteressandosi del prossimo. E a rimetterci, ovviamente, sono sempre i più deboli, in particolare i pedoni, soprattutto quando sono anziani, bambini e disabili.