domenica 20 novembre 2011

Da ratti a cavie

In Svizzera, nel Canton Ticino, c'è il mercato fiorente delle cavie umane: le cliniche svizzere sono infatti contattate dalle grandi case farmaceutiche per testare vecchi e nuovi farmaci su soggetti umani. E dal Nord Italia, in particolare dalla Lombardia toccata purtroppo dalla crisi, giungono parecchi "volontari" che decidono di sottoporsi ai test per arrotondare, per restare a galla o semplicemente per avere uno stile di vita migliore. E così, oltre ai frontalieri ratti, ci sono anche gli italiani "topi da laboratorio".