sabato 15 ottobre 2011

Il giorno degli indignati

O di chi sta pagando la crisi e non vede prospettive davanti a sé: oggi in Italia (in concomitanza con le altre manifestazioni organizzate in tutto il mondo) migliaia di persone in piazza e nelle strade. Sono studenti, disoccupati, operai, famiglie, no tav, centri sociali, popolo viola, precari: tutti chiedono un nuovo sistema, una nuova società, una nuova politica. Un movimento spontaneo che chiede certezze e giustizia sociale. Difficile non essere d'accordo con loro: perfino Mario Draghi, prossimo presidente della Banca centrale europea, comprende la loro protesta. E' la voce della gente, del popolo: è giusto ascoltarla, è necessario ripensare tutto il nostro sistema.