lunedì 26 settembre 2011

Potrei ma non voglio

E' il mantra del nostro governo: promesse tante riforme, ma poi il nulla. E le poche (pochissime) leggi buone promulgate, difficilmente vengono applicate. Anzi, magari si fa di tutto per non incentivarne l'utilizzo. La solita politica di facciata, tanto per cambiare.
E' il caso della norma che prevede l'istituzione nei comuni sopra i 5.000 abitanti del Consiglio Tributario, in modo che i Comuni partecipino all'accertamento dei redditi delle persone fisiche, con il fine di combattere l’evasione fiscale. Un'operazione che tra l'altro consentirebbe non solo di sanzionare chi commette reati, ma anche di rimpinguare le casse comunali, visto che la norma prevede anche la compartecipazione dei comuni ai proventi realizzati nella lotta all'evasione nella misura del 33%.
Certo, più che intensificare i controlli, potrebbero essere adottate altre misure, come permettere la detrazione dalla dichiarazione dei redditi del 55% delle spese mediche specialistiche e di quelle per la casa, e nel contempo tassare le imprese con aliquote sul lavoro più ragionevoli. Ma in attesa di queste soluzioni, il Consiglio Tributario è un piccolo passo, e di questo dobbiamo accontentarci.
Ad ogni modo, la legge è del maggio 2010, e i Comuni interessati avrebbero dovuto istituire il Consiglio Tributario a 90 giorni della promulgazione, quindi entro la fine di agosto di un anno fa.
Molti Comuni non hanno ottemperato a questo provvedimento, e tra questi anche quello di Vedano Olona. Da parte delle minoranze è stato richiesto più volte di affrontare il tema o quanto meno di avere una risposta, e accadrà al Consiglio comunale di stasera (ore 21.00 - Villa Aliverti), visto che i gruppi Progetto Popolare e Vedano Progresso hanno presentato insieme un'interrogazione.
D'altra parte, non si comprende come mai ci sia questa ritrosia: istituire il Consiglio Tributario non significa dare vita ad un tribunale dell'inquisizione, né accusare i cittadini di Vedano di essere degli evasori. Si tratta semplicemente di effettuare dei controlli e verificare che tutto sia in regola. E se dovesse risultare, come crediamo, che tra i vedanesi il "fenomeno evasione" è assente, sarebbe un motivo in più per essere orgogliosi del nostro paese. Oltretutto, qui a Vedano la giunta ha già preso provvedimenti di tipo costrittivo più discutibili, come l'ordinanza contro l'accattonaggio. E, sinceramente, prendersela contro i poveracci, senza invece fare nulla contro chi procura danni ben maggiori, può dare l'impressione di fare i forti con i deboli. Però se lo si fa notare, sei tu che vieni accusato di essere arrogante.

Update: nell'ordine del giorno del Consiglio comunale (pubblicato oggi in tarda mattinata, ben dopo il nostro post) si legge al punto 3: "Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento del Consiglio Tributario (art.18, comma 2, D.L. 31 maggio 2010 n.78, convertito con modificazioni nella L. 30 luglio 2010 n.122)". A questo punto l'interrogazione diventa superflua, anche se, lasciatecelo dire, è servito comunque presentarla.