mercoledì 21 settembre 2011

Il punto della situazione

In questi 3 anni di legislatura abbiamo visto il Parlamento impegnato solo a discutere delle leggi ad personam per salvare Berlusconi dai tribunali; un'evoluzione incredibile di cricche e corruzione; episodi paradossali e imbarazzanti, come il ministro Scajola che dice di non sapere che hanno pagato la casa al posto suo o i parlamentari di Lega e Pdl che votano in Parlamento convinti che Berlusconi credesse davvero che Ruby fosse nipote di Mubarak; Berlusconi stesso che dichiara che gli 800mila euro dati a Tarantini erano un aiuto ad una famiglia bisognosa; abbiamo sentito dire che le feste a luci rosse ad Arcore erano incontri conviviali con gente elegante, poi però che nel privato ognuno è libero di fare ciò che vuole (anche concedere incarichi istituzionali in cambio di prestazioni sessuali?).
Nel frattempo, le riforme annunciate non ci sono mai state (nemmeno il federalismo), il deficit pubblico è aumentato a dismisura, la crisi che non c'era ha travolto l'Italia, che è diventata lo zimbello internazionale, è stata declassata e viene massacrata dai media stranieri, e non solo quelli "comunisti" di casa nostra.
Tutti, ma proprio tutti, chiedono un passo indietro a un governo che ormai non è più in grado di guidare il Paese e che si regge solo a colpi di fiducia.
Occorre che si faccia il possibile affinché qualcuno li convinca o li fermi, prima che si arrivi davvero alla piazza inferocita, perché la situazione sta precipitando al punto di non ritorno.