sabato 6 agosto 2011

Dalla crisi che non c'era alla manovra anticipata

Dall'inizio della legislatura Berlusconi ha sempre negato la crisi, a suo dire "solo psicologica".
Il mese scorso però venne varata la manovra perché il governo si era accorto che il Paese stava in brutte acque (come il Titanic). Ma la maggior parte dei provvedimenti erano spostati agli anni successivi.
Due giorni fa, invece, nel suo discorso insulso alle Camere (dove era stato convocato dalle opposizioni, dopo gli andamenti negativi della Borsa), Berlusconi ha parlato di "economia italiana solida" e che "non si dovevano inseguire i nervosismi dei mercati", rimandando di fatto la necessità di provvedimenti urgenti.
Ieri, dopo sole 48 ore dal suo discorso, ecco che, dopo l'ennesima giornata negativa in Borsa per i titoli italiani, improvvisamente si decide di accelerare la manovra.
O il mondo è cambiato solo in questi 2 giorni o è Berlusconi con il suo governo che è rimasto fuori dalla realtà.
Adesso si spera di fare in pochi giorni ciò che andava fatto in 3 anni. E il governo "accelera": speriamo di non schiantarci.