giovedì 14 luglio 2011

Intercettazioni scorrette e interpretazioni ancor più scorrette

Lo scandalo che ha travolto e fatto chiudere il tabloid inglese "News of the world", per la pubblicazione di intercettazioni ottenute attraverso cellulari e telefoni spiati illecitamente, ha riaperto in Italia questo tema. Ma lo ha fatto in maniera inappropriata: in Inghilterra, infatti, il clamore è stato sollevato dal fatto che è stato il giornale stesso ad aver intercettato telefonicamente (cellulari spiati di vittime di delitti, guerra e terrorismo; personaggi politici e dello spettacolo ecc.). Quindi conversazioni private ottenute e pubblicate in maniera illecita. Cosa ben diversa da quanto accade in Italia, dove il contenuto pubblicato dai media proviene da intercettazioni effettuate dalle Forze dell'ordine, pienamente autorizzate dalla Magistratura, e quindi ASSOLUTAMENTE legali, anche perché atti pubblici.
Troviamo quindi fuori luogo le affermazioni di Giuliano Ferrara, che oltretutto è anche giornalista (oltre che persona intelligente). Ma è anche bene ricordare di chi è al soldo attualmente, e non sorprendiamoci se magari tra qualche mese lo sentiremo dire l'esatto opposto di quanto afferma oggi. D'altra parte Ferrara è sempre stato un acrobata del trasformismo: non per niente l'abbiamo visto passare da fiero apostolo della dottrina sovietica al berlusconismo passando per il craxismo; da ipercattolico conservatore a cultore del libertinaggio contro il moralismo puritano.
La cosa curiosa, poi, è che in Italia uno dei pochi casi assimilabili a quello del "News of the world" ha riguardato proprio la famiglia Berlusconi, con la pubblicazione ILLECITA sul "Giornale di famiglia" delle conversazioni telefoniche del caso Unipol/BNL e che hanno visto coinvolto e danneggiato Piero Fassino.