domenica 17 luglio 2011

Dal cappio al collare

Le immagini dei parlamentari leghisti in Parlamento a mostrare il cappio durante l'epoca di Tangentopoli (vedi foto) sono ormai uno sbiadito ricordo. La Lega di allora, giustizialista e ferma sui principi morali, ha fatto posto oggi ad una Lega che scende a compromessi passando tranquillamente sopra etica e leggi.
Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi sull'arresto del deputato Pdl Alfonso Papa, Bossi infatti ci ha ripensato, addirittura riabilitando Bettino Craxi: "Farlo andare in galera non ancora condannato non è servito a nessuno, tranne a far andare in politica Di Pietro".
A dire la verità, Tangentopoli ed il crollo di quella classe politica hanno anche e soprattutto agevolato la discesa in campo di Berlusconi, oltre a lanciare la Lega...
Ma ormai Bossi e la Lega non sono più quelli di una volta (e i suoi elettori se ne sono accorti): sono al guinzaglio di Berlusconi e fanno parte del meccanismo di un sistema che di certo non è basato su giustizia e merito.
E rimane comunque il fatto che la Lega sia così dura e intransigente con l'immigrato che ruba per fame o magari è solo colpevole di non avere i documenti in regola, mentre invece sembra più condiscendente e comprensiva nei confronti di chi ha legami con organizzazioni malavitose o è coinvolto in casi di corruzione. Da sottolineare poi che nel caso di Papa, il deputato è stato colto in flagrante mentre trattava con un noto ricettatore.
Certo, tenuto conto che Papa è un ex-magistrato, si può dire che sono questi i giudici che piacciono alla destra.