venerdì 27 maggio 2011

I nostri candidati al ballottaggio: Luisa Oprandi, la sindaca di Varese

Per la prima volta una donna candidata sindaca, e per la prima volta il centrosinistra al ballottaggio a Varese. Comunque finirà , Luisa Oprandi 2 risultati di alto rilievo li ha già ottenuti. L'insegnante varesina ha infatti portato una ventata di novità e si è dimostrata una caparbia avversaria per il sindaco uscente Fontana (Pdl-Lega), costringendolo al secondo turno.
Nata e cresciuta a Varese, «la città che amo», come dice sempre, Luisa Oprandi ha 50 anni, insegna dal 1983 e nelle scuole superiori dal 1986. Da vent’anni è docente al Liceo Manzoni di Varese. E’ tra gli insegnanti che hanno fondato il liceo psicopedagogico a Varese, sempre al Manzoni, nel ‘92. Personaggio poliedrico, ama vivere fino in fondo la città: si occupa di comunicazione, arte e teatro, collabora con testate giornalistiche locali, dalla carta stampata alla tv. È vicepresidente del gruppo culturale “Amici di San Fermo”, che cura la salvaguardia dell’antico borgo dipinto, patrimonio e memoria storica del quartiere e di tutta la città. Luisa è anche attiva nel mondo del volontariato, offrendo il suo aiuto nella mensa delle Suore della Riparazione di via Bernadino Luini a Varese. E ormai da molti anni l’Ultimo dell’anno lo passa “con gli Ultimi”, collaborando all’organizzazione del cenone di Capodanno per i senzatetto varesini. Proveniente dal mondo cattolico, politicamente è stata iscritta alla DC fino al ’91, si è allontanata dal partito negli anni successivi, anche se è rimasta nell’Associazione dei Popolari. Nel 2007, alla nascita del Partito Democratico, decide di rientrare più attivamente in politica, e partecipa alle attività del partito come rappresentante della società civile. Nel 2008 viene eletta consigliere provinciale per il PD: è la prima abitante a Varese da molti anni a sedere nei banchi di Villa Recalcati. Tutte queste doti umane, intellettuali e professionali ne fanno di sicuro un personaggio di alto spessore, in grado di portare a Varese una figura nuova di sindaco: a contatto con la gente, dalla mentalità aperta, capace di guardare oltre e dare a Varese una visione di rilancio dopo tanti anni di immobilismo.
Il programma di Luisa vede come primo punto la trasparenza, per "dar vita a un nuovo governo della città, che non si chiuda dentro le mura del palazzo municipale, ma sappia uscire per strada e dialogare ogni giorno con i cittadini che rappresenta".
Un occhio di riguardo è stato dato, ovviamente, alle pari opportunità, e ai giovani, un mondo con cui Luisa è sempre stata a contatto e conosce bene.
Attenzione viene posta anche ai rioni (più al centro di Varese), a territorio e ambiente (uso del suolo, risparmio energetico, fonti rinnovabili, rifiuti, acqua, salvaguardia di Sacro Monte e del Lago). E non potevano mancare la cultura (cavallo di battaglia per Luisa, che prevede una proposta culturale di ampio raggio che veda coinvolti “a rete” intellettuali, operatori, addetti ai lavori, utenti e associazioni) e la viabilità, annoso problema di Varese, che in questi 20 anni le giunte di centrodestra non sono riuscite a risolvere.
Il programma completo di Luisa Oprandi lo potete scaricare qui.
E allora, forza Luisa e in bocca al lupo per la tua "Varese di più": perché la città ha bisogno di un cambiamento!