mercoledì 6 aprile 2011

Diritto alla vita, dovere per l'assistenza

Vi ricordate Quagliariello, in pieno isterismo alla notizia della morte di Eluana Englaro? Ecco: il nostro è uno strano governo, tanto estremo e deciso nell'imporre la volontà dello Stato sul libero arbitrio di quei cittadini che versano in condizioni pietose a causa di gravi malattie, quanto pienamente indifferente ed assente di fronte ai problemi e ai disagi che questi malati devono poi sopportare.
E così succede che una donna gravemente malata di SLA (terribile malattia, a cui il governo voleva addirittura tagliare i fondi per la ricerca ed il sostegno alle famiglie di chi ne è affetto), che vuole vivere, ma dignitosamente, a casa sua e con tutte le cure e l'affetto che merita, debba rivolgersi al tribunale (presieduto da un tremendo giudice "comunista") per vedere riconosciuti i propri diritti, con lo Stato richiamato a fare il proprio dovere e a non abbandonarla.