sabato 30 aprile 2011

Ricordando Pio La Torre

Il messaggio di Pier Luigi Bersani alla famiglia La Torre in occasione dell'anniversario dell'uccisione del segretario regionale del Pci siciliano avvenuta il 30 aprile dell'82 nell'attentato in cui morì anche il suo autista Rosario Di Salvo (insieme nella foto).

Professionisti in crisi

La crisi economica non riguarda solo i precari, i dipendenti finiti in cassintegrazione o, peggio ancora, rimasti disoccupati. Anche i professionisti (architetti, avvocati, commercialisti, redattori ecc.: tutti i lavoratori autonomi con partita IVA, per intendersi) hanno visto peggiorare le proprie condizioni economiche a causa del lavoro discontinuo. E oltre a questo, non vanno dimenticati i mancati interventi normativi per rendere davvero più aperto e efficiente il mercato delle professioni: accesso al credito, compensi equi, tutele sociali in caso di malattia, infortunio, maternità e disoccupazione.
In Regione Lombardia la situazione dei liberi professionisti è seguita dal consigliere PD Stefano Tosi, che fa parte di una commissione che il mese scorso ha iniziato "un percorso volto a definire degli strumenti di sostegno per i titolari di partita Iva, per i professionisti e per i lavoratori che hanno un contratto di collaborazione".

Napoli violenta

Non è la citazione al famoso "poliziottesco" cinematografico, ma a quanto sta avvenendo in campagna elettorale: Napoli ed i suoi cittadini non si meritano questo clima per colpa di una manica di imbecilli.

Dopo la conta, la resa dei conti?

A destra si minacciano cambiamenti, mentre nel PD si chiedono confronti: le amministrative saranno così determinanti da rappresentare un vero punto di svolta?

Vota rosa

Giuseppe Adamoli solleva la questione delle quote rosa, una grande pecca italiana nel mondo della politica.
Il PD ha avviato una campagna per incentivare, per le imminenti elezioni amministrative, il voto alle donne. E, soprattutto, ha presentato molte donne nelle proprie liste, alcune di queste candidate sindaco. O "sindaca", come invece preferisce dire Luisa Oprandi, candidata sindaca a Varese per il PD.
Più donne nella politica significherebbe maggiore sensibilità e innovazione culturale verso temi quali il sociale e la famiglia, oltre che miglioramento qualitativo dei servizi, come accaduto nei Paesi del Nord Europa, dove le quote rosa sono state imposte a livello legislativo ed hanno ormai preso corpo. Puntiamo allora sulle donne, perchè, come ha affermato giustamente la capogruppo del PD al Senato, Anna Finocchiaro (in visita a Varese per sostenere donne e giovani candidati per il centro sinistra alle prossime amministrative) «dobbiamo puntare sui giovani e sulle donne per uscire dalla crisi, perché le pari opportunità per tutti, e una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica e pubblica, sono la carta vincente per lo sviluppo del Paese».

Scemi di guerra

Da Wikipedia: Nella cultura popolare permane l'uso della locuzione idiomatica "scemo di guerra" per indicare una persona con determinate responsabilità incapace di gestirle per scarso intelletto o esperienza. In altra accezione, lo "scemo di guerra" è colui il quale, pur avendone le capacità, finge di non essere all'altezza della situazione per evitare responsabilità.
Ecco, le dichiarazioni e le reazioni della Lega (nonché la loro mozione) per l'intervento militare italiano in Libia, fanno sorgere il dubbio di trovarsi di fronte ad una di quelle 2 possibilità.
E non ci si dovrà sorprendere se, dopo tanto abbaiare, tutto finirà con il solito scodinzolare verso il padrone.

venerdì 29 aprile 2011

Campagna d'Africa

Si chiamano Gilbert e Olivier e vengono dalla Costa d'Avorio. Disoccupati (perché hanno perso il lavoro), si arrangiano con qualche lavoretto, e uno di questi è distribuire a Varese volantini per la campagna elettorale di un candidato del Pdl. Chissà quale sarà la sua posizione sull'immigrazione...

I giovani reali e la realtà dei giovani

Oggi è il giorno di William e Kate. Li attende un futuro luminoso. Glielo auguriamo.
Ma a fare da contraltare al momento magico dei principi inglesi, c'è la preoccupante situazione dei nostri giovani, a cui rivolgiamo un altro augurio: avere la possibilità di costruirselo un futuro.

Consiglio comunale di Vedano Olona: un bilancio senza slanci

Tema centrale della seduta di ieri sera sono stati l'esame e l'approvazione del rendiconto 2010 (il bilancio, per intenderci).
Nulla da eccepire sulla stesura tecnica del bilancio, né sugli sforzi dell'amministrazione per fare fronte alle spese ed alla mancanza di risorse (dovuta ai tagli dei propri partiti al governo).
Però ciò che balza agli occhi è che ci si sia concentrati sulle formalità e sulla burocrazia, pensando più alla quadratura dei conti che non al paese, e si nota quindi l'assenza di un progetto, di una visione per la Vedano del futuro.
L'impressione è che la giunta viva alla giornata e si trascini nella sua gestione. Se infatti si va a vedere ciò che è stato fatto o proposto in questi 2 anni, non c'è proprio di che essere entusiasti: l'unica opera pubblica in progetto è il rifacimento di Piazza San Maurizio (grazie al contributo della Camera); poi c'è la proposta di spostamento dei campi da tennis (di cui non c'è ancora certezza, e di cui nemmeno si sente il bisogno).
A questa pochezza di proposte si deve inoltre aggiungere la chiusura della piattaforma ecologica, che tanti disagi ha portato ai vedanesi.
D'altra parte, il programma elettorale di questa maggioranza poco o nulla riportava, se non discorsi pieni di vaghezze: per cui, da questo punto di vista si può dire, per assurdo, che sono rimasti coerenti.
E' vero che bisogna purtroppo fare i conti con i tagli di cui abbiamo detto, con il patto di stabilità che frena le spese, ma ciò non significa che non possa essere fatto uno sforzo per impostare una strategia volta a pensare, lo ribadiamo, il paese di domani.
In ogni caso, i numeri questo non lo possono dire, ma il risultato di questi 2 anni è di un paese poco curato e lasciato a se stesso, con un evidente distacco tra amministrazione e cittadinanza.

giovedì 28 aprile 2011

Se la secessione parte dal Sud

I sostenitori del disgregamento nazionale (Lega in primis) vedono nella secessione uno strumento per rilanciare il Nord Italia dal "peso morto" del Meridione.
Franco Bechis, giornalista di "Libero", commentando le ultime dichiarazioni di Lombardo, governatore della Sicilia, che minaccia di "staccare" la Sicilia dall'Italia, pone però un'eccezione: "Lombardo vuole andarsene? Evviva. Eppure non c’è molto da esultare. Perché se qualche altra regione del Sud volesse togliere il disturbo, è probabile che asciugatesi le lacrime con i fazzoletti di rito il resto degli italiani starebbe meglio. Dalla secessione quasi tutte le Regioni del Sud avrebbero da perdere, e il resto d’Italia si troverebbe più ricco. Con l’addio della Sicilia sarebbe invece ben altra musica.".
Per Bechis infatti, "l'indipendenza" della Sicilia potrebbe rappresentare per l'Italia un grosso problema a livello energetico: "Lì si raffina il 40 per cento della benzina e del gasolio utilizzati nel continente. Non solo: Lombardo è in grado di spegnere luce gas e riscaldamento in buona parte di Italia. Un po’ perché lui produce energia in sovrabbondanza e il 12% lo gira alle altre Regioni. Ma soprattutto perché in Sicilia transitano il più grande metanodotto marino italiano che trasporta 25 miliardi di metri cubi di gas e passa di lì pure il gasdotto libico che attualmente è chiuso per guerra. Se uscendo dalle pastoie legali e burocratiche che finora li hanno fermati, venissero realizzati i due rigassificatori previsti a Porto Empedocle e a Priolo, quasi la metà del metano consumato in Italia verrebbe dalla Sicilia".
E inoltre: "Lombardo ha spiegato che se facesse la secessione, riscuoterebbe lui in loco quelle accise sui prodotti energetici che attualmente finiscono nelle casse del Tesoro italiano. È vero. E si tratta di 10 miliardi di euro all’anno". Una somma che compenserebbe ampiamente quello che la Sicilia verrebbe a perdere staccandosi dal resto d'Italia: 6 miliardi di euro di trasferimenti statali per sanità, istruzione e ordine pubblico.
Qual è quindi la conclusione di Bechis? "Con una rottura l’Italia avrebbe solo da perdere".

Essere clandestini non è reato

Lo ha stabilito la Corte di Giustizia europea. Così l'Europa dà un altro bello schiaffone a Maroni, dopo quello rifilato contro il piano del governo per l'emergenza sbarchi. Il PD l'aveva previsto e aveva anche avvertito il governo di recepire la direttiva UE sui rimpatri prima che arrivasse questa sentenza. Ma la maggioranza ha preferito occuparsi dei processi del premier, e adesso il rischio è di trovarsi in pieno caos visto che torneranno liberi oltre 3.000 detenuti extracomunitari in carcere.
L'invasione continua: un altro fallimento della Lega.

Denunciato il commissario Montalbano

Di "pirsona pirsonalmente" dal senatore Cardiello dei "Responsabili".
L'accusa è di essere un "sovversivo no-global".
E sì che in Italia ce ne sarebbero di problemi più seri e gravi di cui occuparsi...

Conflitti interiori

Ma quelli che sono contrari alla guerra in Libia, perché "gli aiuti ad una popolazione oppressa non si danno con bombe o missili", sono sempre gli stessi che vogliono usare i mitra contro i migranti?

Parchi democratici

Il PD Lombardo presenta le sue proposte su come innovare e conservare le aree protette della Lombardia. Domani 29 aprile dalle 14.30 alle 18.30, alla Tenuta Campolungo Travacò Siccomario – Frazione Boschi (Pavia), in occasione del convegno organizzato con il Forum Ambiente del PD.

Cittadini nella politica

Come fa notare Giuseppe Adamoli, in questa tornata elettorale delle amministrative c'è un vero e proprio fiorire di liste civiche, con un conseguente record assoluto di candidati sindaci (ben 10 a Varese e 7 a Malnate).
A cosa è dovuto questo maggiore impegno di cittadini che hanno deciso di scendere in campo? Poca fiducia nei partiti tradizionali? Tramonto del bipolarismo? Volontà di mettersi in gioco per avere la possibilità di decidere direttamente nei comuni in cui si risiede?
Difficile dirlo, forse tutte e 3 le cose. Di certo, come sottolinea sempre Adamoli, "i partiti dovrebbero impegnarsi a raccogliere il meglio di queste esperienze per convogliarle, in un futuro prossimo, verso uno sbocco fattivo e concreto". In particolare il PD "si deve assumere questo compito, senza pretendere di trasformare questi volontari in militanti, e rinnovarsi ulteriormente arricchendosi di una vitalità importante".

mercoledì 27 aprile 2011

"R", come Risorgimento e Resistenza

C'è un filo rosso che unisce l'Unità d'Italia del 17 marzo 1861 alla Liberazione del 25 Aprile 1945? Se ne parla domani, giovedì 28 Aprile alle ore 21.00, presso la sala conferenze Elso Varalli a Sesto Calende.

Lega e Pdl distribuiscono un'altra fregatura

Sempre a danno dei cittadini: grazie ad una loro legge, infatti, il distributore di carburante può sbagliare di più.

Un grande gesto di civiltà

Si può perdonare l'assassino di tuo padre, anche se non si è mai pentito del gesto, e condividere la sua scarcerazione? Sabina, figlia di Guido Rossa e parlamentare PD (insieme nella foto), dimostra che si può, con un grande senso di civiltà ed umanissima pietà.

martedì 26 aprile 2011

Sul nucleare il segreto di Pulcinella

La serietà di questo governo si vede dalle dichiarazioni di Berlusconi: fingere di bloccare il nucleare per impedire il referendum.
E' venuto quindi allo scoperto un vero e proprio bluff atomico. Ma noi l'avevamo già ipotizzato...

Tripoli bel suol di guerra

Ormai è ufficiale: siamo in guerra con la Libia. In pratica siamo passati dai baciamano alle bombe. La Lega però pare non essere d'accordo, e minaccia di negare il suo voto (ma anche IdV è contraria).
Certo, la guerra deve essere sempre evitata. Ma se siamo arrivati a questo punto è perché non ci si è mossi subito (tenendo conto della nostra posizione di interlocutore privilegiato nei confronti di Gheddafi), avviando un'azione diplomatica quando sono iniziati a scoppiare i disordini in Libia.
Ma Berlusconi non voleva "disturbare". O meglio, non voleva essere distolto lui dalle strategie per evitare i propri processi. E così non ci si è occupati dei problemi seri. Perché tutto il Paese è bloccato dietro ai suoi processi, e con esso anche Parlamento e governo, con i ministri costretti a stare in aula a votare per non fare mancare la maggioranza al loro padrone.

Una bicicletta democratica

A Gallarate il PD ha inventato la "bicicletta elettorale". La trovate sul sito:
"Stanco di vedere in giro la costosa flottiglia di '500 elettorali' che intasa le strade e parcheggia in sosta vietata?
Continui a chiederti come sia possibile che certi partiti abbiano a disposizione risorse evidentemente illimitate per tappezzare la città di manifesti, prendere in affitto teatri e una decina di negozi in tutta Gallarate?
Ti domandi da dove vengano tutti questi soldi, e non trovi risposta?
Allo strapotere economico non abbiamo di che opporre, se non le nostre idee e la nostra creatività!
È il momento di agire e rispondere: scendiamo in strada e facciamoci vedere... Ma a modo nostro! Educato, rispettoso, economico, sostenibile!
".
Idee e rispetto per i cittadini per arrivare primi nella corsa elettorale.

lunedì 25 aprile 2011

Il giorno della libertà e della democrazia

25 aprile: da ricordare sempre.
Perché la libertà e la democrazia di oggi sono il frutto della lotta e della Resistenza di ieri.
Perché prima di allora
- non c'erano elezioni libere
- non c'era diritto di critica e gli oppositori venivano picchiati, assassinati, mandati in carcere o al confino
- c'era la censura su libri e film ed ogni genere di spettacolo
- il potere non apparteneva al popolo, ma ad un dittatore ed ai suoi pochi servi.
E chi disprezza questa ricorrenza e dice che non ci sono stati vincitori e vinti perché "non c'era una parte giusta o sbagliata", non conosce la storia e dice solo idiozie. E non merita di certo il Paese che oggi si ritrovano grazie a chi ha lottato per il 25 aprile.

domenica 24 aprile 2011

Si annuncia un rilancio per l'economia, ma è il solito bluff

Nell'uovo di Pasqua il governo fa trovare agli italiani le solite balle: si parla infatti di un piano per rilanciare l'economia. Ma cosa hanno fatto in questi 3 anni? Quello che stanno facendo adesso: niente, solo annunci.
E poi sono sempre le solite cose ripetute: piano casa, riduzioni fiscali, la semplificazione... Quest'ultima poi, annunciata da Calderoli (visti i suoi trascorsi), assume un tono assolutamente comico! E si cade nel ridicolo anche a sentire parlare di incentivi per la ricerca «attraverso le università pubbliche», quando sono ormai noti a tutti gli enormi tagli portati proprio a questo settore.
Tra tante vuote parole che non avranno alcun seguito, rimangono, purtroppo per gli italiani, concrete solo le stangate: come il pagamento del ticket sui farmaci generici (che prima erano gratuiti), l'aumento sui farmaci salvavita (come alcuni anti-tumorali e altri per patologie cardiache), la cancellazione della detrazione delle spese per chi utilizza servizi di trasporto pubblico.
E meno male che tra i tanti annunci del governo uno affermava che "non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani".
Ma basta!

sabato 23 aprile 2011

Confondere le acque

Dopo quello sul nucleare, il governo cerca di far cadere anche i referendum sull'acqua pubblica. La giustificazione del ministro al "sottosviluppo" Romani è che «Serve un approfondimento a livello legislativo», ma in realtà la paura è di affrontare il giudizio del popolo, in particolare sul quesito legato al legittimo impedimento. In pratica, per salvare il loro padrone, si stanno rimangiando tutte le decisioni prese. O fanno finta di farlo, per magari poi ripresentarle più avanti. Insomma, come sempre, dietro c'è sempre il trucco.
Sull'acqua pubblica il Gruppo del Partito Democratico ha comunque depositato dallo scorso autunno alla Camera una proposta di legge sull'acqua pubblica (primi firmatari Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini): non passasse il referendum, i cittadini potranno quindi contare sul PD per vedere rispettati i loro diritti.

Insegnanti comunisti

"Che inculcano valori diversi da quelli della famiglia".
Così ha detto Berlusconi.
Infatti.

venerdì 22 aprile 2011

Il corpo e l'anima

Profondo e toccante il dialogo intercorso tra Benedetto XVI e la signora Maria Teresa, di Busto Arsizio, madre di Francesco Grillo, 40 anni, malato di sclerosi multipla dal ’93 e da 2 anni in stato vegetativo (nella foto).
La madre di Francesco aveva rivolto al Pontefice una domanda: «Santità, dov’è l’anima di mio figlio in coma?». Il Papa ha risposto a lei oggi in TV: «L'anima è ancora presente nel corpo. La situazione, forse, è come quella di una chitarra le cui corde sono spezzate, così non si possono suonare. Così anche lo strumento del corpo è fragile, è vulnerabile, e l'anima non può suonare, per così dire, ma rimane presente».
Certamente situazioni di questo genere sono molto delicate e toccano la sensibilità di chi ne è coinvolto: si assiste così alla contrapposizione dolore-speranza, pietà-fede. Ed ognuno può reagire secondo quelli che sono i suoi principi o il grado di sopportazione. C'è quindi chi si aggrappa fino all'ultimo alla vita o chi invece decide di arrendersi di fronte al verdetto inappellabile della scienza medica, evitando un duro calvario per sé e per i familiari.
Proprio per questo motivo il testamento biologico dovrebbe essere una scelta discrezionale e personale di ognuno di noi, senza che sia lo Stato a decidere sul fine vita di un cittadino. E soprattutto, di sicuro è assolutamente ignobile fare un uso strumentale di una materia tanto delicata come sta facendo la destra.

Una stangata targata federalismo

Nel decreto legge sul federalismo fiscale regionale e provinciale, sono previsti salati rincari (in alcuni casi fino al 600% delle attuali tariffe) dell'Imposta provinciale di trascrizione (quella che si paga sui passaggi di proprietà delle autovetture nuove e usate).
Adesso vogliamo sentire i "grandi economisti" della Lega spiegare che il LORO federalismo (non quello VERO) non farà aumentare le tasse...

giovedì 21 aprile 2011

Letizia Moratti ferma al 2006

Il programma elettorale del 2011 di Letizia Moratti è lo stesso identico di 5 anni fa: un lungo elenco di impegni non mantenuti durante il mandato da sindaco.

mercoledì 20 aprile 2011

La Gelmini non studia la lezione

Enrico Letta a "Ballarò" la coglie impreparata sui tagli triennali alla scuola, approvati da lei stessa con Tremonti.

La corruzione dilaga. Anzi, diLega

A Brescia, in manette due assessori leghisti, con l'accusa di aver intascato mazzette.

Fondata su Scilipoti

La migliore battuta è di Bersani, all'ennesima assurda proposta del Pdl.
Sarebbe proprio il caso di farli smettere...

Un peso e due misure

Ha insultato i giudici e si sospende dalla lista del Pdl.
Lassini, però, non Berlusconi.

martedì 19 aprile 2011

Taxi drivel*

Non bastano i manifesti a Milano contro i giudici. Ad evocare le BR ci pensa anche il tassista "esasperato", che in un volantino arriva a minacciare l'assessore Cattaneo. A cui, ovviamente, va la nostra piena solidarietà.
*drivel (eng.) = idiozie

Un dietrofront epocale

Non abbiamo fatto in tempo a parlare di nucleare, che il governo ci ripensa sulla forma di energia "più pulita e più sicura".
Non verranno quindi più costruite centrali per "creare dalla scomposizione delle cellule l'energia nucleare", pur essendo noi "la patria di Enrico Fermi".
Colpa "della sinistra e degli ecologisti fanatici"? No: paura di perdere consenso alle prossime amministrative e di affrontare i referendum del 12 giugno, in particolare quelli su acqua pubblica e (soprattutto) (il)legittimo impedimento.

L'Europa chiede di rinnovarci

Nel senso di energie. Il decreto emesso dal ministro Romani sulle rinnovabili infatti preoccupa il Commissario europeo per l'energia, che ha indirizzato una lettera.
Il provvedimento del nostro governo oltre a penalizzare le aziende italiane del settore, rischia infatti di compromettere gli investimenti in corso non solo a livello italiano.
Pochi lo sanno, ma l'Italia è ai vertici mondiali per gli investimenti privati, con grande capacità di attirare capitali stranieri. Non solo: siamo la prima nazione al mondo in cui la produzione di energia solare ha raggiunto la parità di prezzi rispetto alle altre fonti di energia. E tutto questo grazie alla politica degli incentivi adottata negli scorsi anni.
Un risultato che ha portato notevoli vantaggi a livello occupazionale, economico e di risparmio energetico. Ed ormai questa tecnologia si sta sempre più diffondendo sul nostro territorio, diventando una buona pratica nei piccoli comuni, alcuni dei quali riescono addirittura ad imporsi alla ribalta a livello mondiale (nella foto).
Ora, questo miracolo rischia di essere compromesso, visto che il decreto ha avuto l'effetto immediato di bloccare l'intera filiera del fotovoltaico in Italia, con annullamenti di ordini e messa in discussione dei finanziamenti da parte delle banche. Moltissime aziende hanno inoltre ridimensionato i piani di investimento e, in molti casi, hanno annunciato processi di delocalizzazione e avviato il ricorso ad ammortizzatori sociali.
Ma per il momento il nostro governo si limita ad "una pausa di riflessione" sul nucleare.

lunedì 18 aprile 2011

Parole sante

Quelle del Cardinal Tettamanzi: «Stiamo vivendo oggi, giorni strani. I più dotti potrebbero dirli giorni paradossali. Ad esempio, per stare all’attualità: perché ci sono uomini che fanno la guerra, ma non vogliono si definiscano come “guerra” le loro decisioni, le scelte e le azioni violente? Perché molti agiscono con ingiustizia, ma non vogliono che la giustizia giudichi le loro azioni? E ancora: perché tanti vivono arricchendosi sulle spalle dei paesi poveri, ma poi si rifiutano di accogliere coloro che fuggono dalla miseria e vengono da noi chiedendo di condividere un benessere costruito proprio sulla loro povertà?»

domenica 17 aprile 2011

Fuori controllo

Qualcuno invoca l'intervento del Presidente della Repubblica, ma noi pensiamo sia più idoneo quello di un medico.
Non a caso, la sua ex-moglie l'aveva anticipato, parlando di un una persona malata.
Ormai ogni tipo di dichiarazione di Berlusconi è puro delirio. Discorsi farneticanti e paradossali. Lascia infatti sconcertati sentire quest'uomo parlare di "valori della famiglia" all'Associazione nazionale delle mamme, quando sono altre le mamme che predilige (e più di loro, le figlie).
Ancora più sconcerto è sentire sempre da parte sua accuse di eversione contro istituzioni dello Stato, tenendo conto delle organizzazioni a cui ha aderito e delle frequentazioni avute. E, soprattutto, delle decine di processi in cui è coinvolto.
La domanda che ci si pone è lecita: quest'uomo, al di là delle sue capacità, è in grado di governare il Paese? In più di 2 anni del suo mandato abbiamo assistito solo ed esclusivamente ad una serie di leggi fatte ad personam e non certo per il bene dell'Italia. Ma è anche il suo equilibrio che lascia perplessi.
All'estero se ne sono accorti, tanto che ormai viene escluso dalle decisioni più rilevanti; in Italia speriamo di rendercene conto prima di essere sprofondati: in questo momento siamo sull'orlo del baratro.

sabato 16 aprile 2011

Carta regionale: pochi servizi, molti costi

Il consigliere regionale PD Alessandro Alfieri traccia un bilancio sulla Carta Regionale dei Servizi: indubbiamente un passo in avanti tecnologico, perché offre una serie di servizi. Ma di questi, pochi vengono realmente sfruttati, mentre sono piuttosto elevati i costi per potenziarli: secondo dati ufficiali regionali, dal 2001 al 2011 la Regione ha speso 1.532.182.157,57 euro e per la Provincia di Varese 136.364.212.02 (escluso il costo per il servizio di Carta sconto benzina, ndr). Al singolo contribuente è costata finora 214,6 euro: effettivamente troppi.
Con una più attenta ed economica gestione, si sarebbero potuti evitare questi sprechi e utilizzare quei soldi in altro modo: ad esempio, nella nostra Provincia, i 22 milioni di euro stanziati nel 2010 per la carta sarebbero potuti servire per ripensare il ticket nella nostra Provincia (i cui introiti sono stati di circa 18,8 milioni di euro), cancellandolo del tutto o togliendolo per i redditi medi e bassi.

A tutela dei frontalieri

Dopo che nelle ultime consultazioni elettorali del Canton Ticino la Lega dagli slogan anti-frontalieri ha visto raddoppiare i propri consensi, c'è un certo timore da parte dei nostri lavoratori impiegati oltre frontiera. Occorre che il governo italiano si impegni per tutelare gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori italiani e di avviare un tavolo negoziale, riaprendo immediatamente i canali diplomatici di confronto e dialogo tra Svizzera e Italia. Questo è quanto emerso ieri sera all'incontro organizzato dal Partito Democratico dal titolo "Il valore del lavoro italiano in Svizzera: un'alleanza contro la crisi". Alla serata, presentata dal candidato sindaco PD Samuele Astuti e che ha visto una grande partecipazione di pubblico, sono intervenuti il deputato PD e vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari Franco Narducci, il capogruppo del PD nel Consiglio regionale della Lombardia Luca Gaffuri, Roberto Cattaneo (coordinatore del Forum Frontalieri PD Como-Varese), Gianmarco Gilardoni (coordinatore nazionale Frontalieri CISL), Giancarlo Pedroncelli (coordinatore Frontalieri ACLI) e Claudio Pozzetti (del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero).

venerdì 15 aprile 2011

La verità offende, l'insulto è lecito

Se gli rinfacci atti vergognosi compiuti in passato si sentono offesi. Invece, loro sono liberi di lanciare insulti falsi e spregevoli. E oltretutto, lo fanno in maniera vigliacca, da anonimi.
Uno come la tessera 2.232 della P2 (alias Fabrizio Cicchitto) in qualsiasi Paese democratico sarebbe interdetto dai pubblici uffici. E prima di lui, il suo padrone, tessera 1.816, alias Sivlio Berlusconi (che per l'occasione fu anche condannato per falsa testimonianza, e poi amnistiato, tanto per cambiare).
Ma l'Italia è proprio uno strano Paese: le leggi si fanno per proteggere chi viola la giustizia e per perseguire chi la amministra.

Vedano Olona in Senato

Il nostro Comune è stato rappresentato oggi in Senato, in una seduta straordinaria, dai ragazzi dell'Istituto comprensivo "Silvio Pellico".
L'evento di oggi è collegato al lavoro di approfondimento che è stato compiuto dagli studenti sulla Dichiarazione universale dei diritti umani: un concorso promosso dal Senato della Repubblica in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
I nostri ragazzi si sono distinti per il loro impegno e con un ottimo lavoro. E deve essere stata una bella emozione sia per loro che per i loro insegnanti e genitori (che li hanno visti apparire in TV), sicuramente fieri e soddisfatti.
Complimenti a tutti!
P.S.: li potete vedere qui in video (Senato TV)

Addio Vik

Era andato in Palestina per portare aiuto e pace. Ma l'odio ed il fanatismo non conoscono limiti né ragione.

giovedì 14 aprile 2011

Alla legalità ci pensa il PD

Mentre la destra pensa a sfasciare la giustizia, il PD (con il resto dell'opposizione) segna invece un punto a favore della legalità nel Consiglio regionale della Lombardia. Passa infatti la mozione che chiedeva la revoca della nomina da Direttore Generale dell’Asl Milano1 di Pietrogino Pezzano (nella foto), un dirigente che comparirebbe in inchieste legate alla ‘ndrangheta (seppur non indagato), poiché apparso in foto scattate con boss calabresi ed il cui nome è emerso in diverse intercettazioni.
La maggioranza ha provato a non fare raggiungere il numero legale in aula, ma ha fatto male i conti, e l'opposizione compatta ha vinto.
Il dott. Pezzano, con senso di responsabilità (bisogna ammettere), ha rassegnato le dimissioni, togliendo Formigoni dall'imbarazzo di dover dare attuazione della decisione emersa nel Consiglio. Eh sì, per "Roberto uno di loro", tra la questione delle firme false e le dimissioni obbligate di Pezzano, non è certo un buon momento. E chissà perché, pensiamo cha ancora non sia finita...

Firmi tutti!

Vi ricordate il caso "firme false" raccolte dal listino "Per la Lombardia" di Roberto Formigoni in occasione delle Regionali 2010 e denunciato dai Radicali? Ebbene, la Procura di Milano ha individuato circa 770 sottoscrizioni anomale sulle 3.800 raccolte. Una decina di consiglieri comunali e provinciali del Pdl è stata quindi iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di falso ideologico, che prevede la condanna da 2 a 6 anni di reclusione. Sempre che non intervenga qualche processo o prescrizione breve.

Prescrizione breve: i reati che rimarranno impuniti

Per salvare un uomo solo si lasceranno impuniti assassini, stragisti e violentatori: questo è il succo della norma sulla prescrizione breve, votata ieri da Pdl e Lega per salvare l'imputato Berlusconi dai propri processi.
Tra i procedimenti a rischio, quelli sulle violenze sessuali e sui minori, sulle morti per l'amianto, il crack Parmalat e Cirio, i crolli a L'Aquila (con 309 morti) e il disastro ferroviario di Viareggio, dove morirono 32 persone.
Intanto anche la CEI, su "Avvenire", boccia questo vergognoso provvedimento: che faranno ora i cattolici del Pdl?

In vista del 25 aprile

La sezione Anpi Basso Sankara di Vedano Olona ha organizzato un nutrito programma di iniziative:
- giovedì 14 aprile, alle ore 15.00, spettacolo teatrale "La gallina con gli stivali", firmato dal Teatro Zattera ed offerto ai bambini delle scuole elementari dell'Istituto comprensivo
- venerdì 15, al Circolo Vela, cena "resistente" in compagnia del partigiano Luigi "Cin" Grossi (necessaria la prenotazione: 340 5402750)
- sabato 16 aprile alle 15,30, nel salone del Circolo vela, si replica per grandi e piccini lo spettacolo "La gallina con gli stivali" con ingresso gratuito per tutti.
Alle 17,45, in collaborazione con l'associazione culturale Inchiostro Simpatico, presentazione del libro "La calma apparente del lago", Como e il Comasco tra la guerra e la guerra civile, scritto da Vittorio Roncacci. Sarà presente l'autore, presentato da Daniela Franchetti. Alla fine dell'incontro sarà offerto a tutti i presenti un aperitivo
- domenica 17 aprile è in programma una gita in Valsassina, sui sentieri della guerra partigiana (info al numero 340 5402750)
- lunedì 25 aprile, alle 9.00 al Parco delle Rimembranze, infine, la celebrazione ufficiale del 25 Aprile, con la posa di una corona al monumento dei caduti.
Prendetevi del tempo libero per celebrare la Liberazione!

Solo promesse e Zero fatti: questa è la Lega Nord!

ALTRO CHE PIÙ SICUREZZA!
Per salvare di nuovo il loro PADRONE, votano per il PROCESSO BREVE annullando in un solo colpo 15.000 processi per truffa, corruzione e omicidio colposo.
ALTRO CHE MENO TASSE!
Nel 2010 la pressione fiscale “reale” ha superato il 51,1%.
ALTRO CHE MENO STATO!
La spesa statale ha toccato nel 2009 il 43,5% del PIL (record storico).
ALTRO CHE PIÙ INCENTIVI AL LAVORO!
Per la Banca Mondiale, nel 2011 l’Italia è passata dal 53° all’80° posto per la facilità di fare impresa.
ALTRO CHE MENO BUROCRAZIA!
Il voto dato dalle Piccole Aziende alla Pubblica Amministrazione è passato da 4,7 (2007) a 4,0 nel 2010.
MA QUALI NUOVE INFRASTRUTTURE?
Le risorse pubbliche per nuove infrastrutture sono calate dai 18.907 miliardi stanziati nel 2008 ai 13.586 miliardi stanziati per il 2011 (meno 28,1%).
MILLANTANO PIÙ ESPULSIONI?
Il numero di stranieri effettivamente allontanati dal territorio nazionale è sceso da 26.779 nel 2007 a 18.361 nel 2009 (meno 31,4%).

Ma non bastano le critiche. Ecco le nostre proposte:
LAVORO
Un piano per donne e giovani. Riforma degli ammortizzatori sociali e contrasto alla precarietà.
SCUOLA
Investimenti certi per asili, scuole, università e ricerca.
LEGALITA’
Lotta all’evasione fiscale e rispetto delle regole. Sempre.
SVILUPPO
Con le AZIENDE che investono nei settori emergenti.
Meno burocrazia per chi FA IMPRESA .
FISCO
Meno tasse su chi lavora e produce.
ALIQUOTE PIU’ ALTE sulle grandi rendite finanziarie.

mercoledì 13 aprile 2011

Prescrizione breve, rabbia senza fine

Quella dei familiari delle vittime, come la strage di Viareggio o i crolli de L'Aquila.
«Non ho più mia figlia, 
non toglietemi almeno la giustizia» dice la madre di una vittima della strage di Viareggio.
«Lo Stato non ha protetto i nostri figli e ora ci nega anche la giustizia, ci nega anche la possibilità di sapere perché sono morti», così invece il padre di uno dei tanti giovani morti durante il terremoto dell'Aquila, che oggi ha partecipato al sit-in contro la prescrizione breve organizzato dal popolo viola in piazza Montecitorio.
Con loro tanti altri parenti delle vittime del sisma del 6 aprile 2009, di quelle della Moby Prince e della strage di Viareggio: fatti che rimarranno senza un colpevole, grazie alla vergognosa legge votata oggi alla Camera SOLO per salvare Berlusconi dai suoi processi.
Grazie Pdl, grazie Lega.

Sparaponziponzipo

Soliti discorsi da osteria della Lega. Eh sì, i problemi si affrontano così. Poi ci si lamenta se l'Europa non ti prende sul serio...

Un imputato che lavora contro il Paese

Accusato di corruzione, concussione, falso in bilancio, evasione fiscale, frequentazione con prostitute minorenni, anziché risolvere i problemi dei cittadini (come il suo ruolo gli imporrebbe) pensa agli affari suoi, insultando istituzioni e Costituzione, mettendo in atto una squallida compravendita di parlamentari e disponendo del governo a suo piacimento, impegnando il Parlamento ad emanare leggi che vanno contro gli interessi di tutti per salvarsi dai suoi processi, gettando discredito internazionale sul Paese con i suoi volgari comportamenti.

Un'idea da non sposare

Quella di Sposetti, parlamentare PD ed ex-tesoriere Ds, di proporre un aumento dei finanziamenti ai partiti. Per favore!

Il vero problema dei libri

E' che vengono aperti poco (magari proprio da chi li contesta).

martedì 12 aprile 2011

PD Varese, una lista che nasce dall'impegno e dalla gente

32 nomi, con 21 iscritti al partito e 11 indipendenti: è la lista con cui il PD si presenta alle prossime elezioni comunali di Varese. Un mix di età, professioni, quartieri, frutto del lavoro della commissione che doveva valutare le candidature (esaminati almeno 45 curricula).
Si è aperta alla società, dato che si chiedeva ai cittadini che condividevano il programma di autocandidarsi. Una vera novità e, soprattutto, un caso unico a Varese” sottolinea il candidato sindaco Luisa Oprandi (nella foto, con i candidati). Mentre il segretario cittadino Roberto Molinari, rimarca: «C’è la volontà di rappresentare tutta la società varesina nelle sue sfaccettature».

Precarity show

Ci mancava solo il reality dedicato ai precari, in questo caso della scuola.
«Prima il governo mette gli insegnanti in mezzo alla strada con i tagli agli organici poi le televisioni della famiglia del premier sfruttano la loro disperazione con la solita lotteria della fortuna»

lunedì 11 aprile 2011

Ueh ueh

Piange Maroni, che si è visto bocciare dalla UE il piano del governo contro l'emergenza sbarchi. E deluso ed amareggiato per il "respingimento", si chiede se ha senso restare in Europa.
Il fatto è che questa domanda se la pongono anche gli altri Paesi membri, considerate la pessima reputazione e le scarse capacità di chi ci governa.
Noi ce l'aspettavamo: avevamo già anticipato e spiegato perché l'Europa avrebbe detto no alle richieste dell'Italia. Ed abbiamo anche detto che fuori dall'Europa, con questo patetico governo, siamo fuori già da un pezzo.

A Milano, dopo Batman ecco Spiderman

Il "Corriere" la chiama "ragnatela societaria": è l'intreccio d'affari tra il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, e sua moglie, con i Cabassi, storica famiglia di immobiliaristi proprietaria di una grossa fetta dei terreni (25% delle aree) dove sorgerà l’Expo 2015. E non solo.

Ma allora, qual è la verità?

Come fa notare giustamente Pippo Civati, se Berlusconi (ed insieme a lui i "boccaloni" parlamentari della maggioranza) credeva che Ruby fosse veramente la nipote di Mubarak, perché le dava i soldi affinché non si prostituisse?

La scuola contro la mafia

A Busto Arsizio “Legalitàlia in primavera”: una serie di dibattiti e incontri con la partecipazione di 3500 studenti, poi un grande corteo e una manifestazione aperta a tutti al Museo del Tessile.
Una iniziativa senza precedenti in Lombardia, che coinvolge i 6 istituti scolastici superiori cittadini: il liceo scientifico Tosi, ill liceo artistico Candiani, l’ITC Tosi, i licei Crespi (classico, linguistico e delle scienze umane), l’IPC Verri e l’ITIS Facchinetti.
Sono presenti ai dibattiti anche il sindaco Gigi Farioli, l'eurodeputato Rosario Crocetta (già sindaco di Gela), l'on. Giuseppe Lumia e il giornalista de l'Espresso Mario Portanova.

Lega primo partito. In Ticino.

Alle elezioni cantonali del Ticino, la Lega dei Ticinesi arriva quasi al 30%, diventando il primo partito, e comincia a dettare le regole, tra cui (in cima alla lista) "lavoro per i ticinesi" e, di conseguenza, meno posti ai frontalieri.
"Il trucco è noto anche in Italia: generi timori sociali e ti presenti come risolutore dei mali del mondo spostando di fatto, come è avvenuto, il Ticino a destra. Questo atteggiamento, snobbato dai partiti storici ticinesi, dalle grandi "famiglie" liberali, dai popolari democratici e dai socialisti, ha invece pagato e anche molto strappando soprattutto il voto di un gran numero di giovani, scippando, difficile a credersi, voti anche a sinistra su specifici temi".
Al PD converrà tenere conto di questo segnale che arriva da oltrefrontiera, per farne tesoro in vista delle ormai imminenti amministrative.
(nella foto: l'esultanza di Giuliano "Nano" Bignasca, leader della Lega dei Ticinesi)

Il partito degli industriali

Prima Montezemolo che si dice tentato di scendere in campo, poi Emma Marcegaglia che, in un messaggio video, sprona gli industriali: "Decidiamo insieme l'Italia da fare".
Dopo il Terzo polo, vedremo la nascita in politica del Polo industriale?

Via la stella ai sindaci-sceriffo

Lo ha stabilito la Corte Costituzionale, bocciando parzialmente il pacchetto sicurezza approvato nel 2008 dal Governo Berlusconi. Una sentenza che mette a rischio ordinanze tipo le norme antiprostituzione, o i divieti di accattonaggio, come quello emesso anche nel nostro Comune.

domenica 10 aprile 2011

Divisi dall'Europa

Da Polisblog.it: "Dai dati dell’Onu (World Population Report 2010) risulta che l’Italia negli ultimi anni ha subito un forte incremento di immigrati: oggi sono circa 4,3 milioni pari al 7,1% della popolazione. Ma è la percentuale più bassa d’Europa. Con l’Austria al 15%, la Germania al 12,3% (10 milioni di immigrati), la Francia al 10,2% (6,2 milioni), la Spagna al 10,8% (4,8 milioni) e solo il Belgio sta come noi.
Ma ci sono gli immigrati che chiedono asilo politico. Allora? Anche in questo caso la risposta sta nei numeri, quelli forniti nel rapporto annuale dell’UNHRC, la commissione delle Nazioni Unite sui rifugiati. Quei dati ci dicono che nel 2010 la Francia è stato il paese del mondo, dopo gli Stati Uniti, con il maggior numero di richiedenti asilo: 47.800, seguito dalla Germania con 41.300, dalla Svezia con 31.800 e dal Regno Unito con 22.100 richieste. L’Italia, che in passato aveva dovuto evadere un numero piuttosto elevato di pratiche arretrate (30.000 nel 2008), nel 2010 ha avuto soltanto 8.200 richieste di asilo, un sesto di quella francesi
".
Chiaro quindi perché l'Europa ci ha lasciato soli, come accusa Berlusconi, che minaccia addirittura di fare uscire l'Italia dalla UE.
Ma il fatto è che in Europa, a livello di prestigio e rispetto, con questo governo siamo già out dall'inizio di questa legislatura.

Perseguitato o perseguibile?

E' colpa dei giudici se Berlusconi non ha potuto occuparsi dei problemi del Paese (e in ultimo l'emergenza sbarchi). Lo afferma proprio lui in persona, dichiarando che "chiamare il presidente del Consiglio in tribunale e non permettergli di poter lavorare è una cosa dissennata".
Ma in Tribunale, a rispondere alle udienze dei suoi processi non si presenta quasi mai, troppo occupato a fare comizi, festini e raccontare barzellette. Ed è davvero difficile capire come i suoi appelli all'Europa possano essere presi in considerazione, tenuto conto della sua reputazione all'estero.
La verità è che sia lui che il suo governo non si occupano dei problemi del Paese perché occupati solo a contrastare i giudici ed i processi che lo riguardano. Se davvero Berlusconi vuole bene all'Italia, dia le dimissioni e si difenda in tribunale invece che nelle aule del Parlamento. Perché leggi scellerate come la prescrizione breve, proposta dai suoi avvocati, finiranno per creare ingiustizie, salvare dalla galera parecchi delinquenti e danneggiare molte vittime, tra cui: "gli infortuni mortali avvenuti sul posto di lavoro, i morti di amianto, di uranio, di frane, di alluvioni, le vittime di Viareggio martoriate dalle ustioni e per molti reati contabili e societari", come denunciato nell'appello inviato ai deputati dai familiari delle vittime dei crolli assassini del terremoto dell'Aquila.

sabato 9 aprile 2011

50.000 e una notte

Cronaca e video della maratona "La notte bianca della scuola e della democrazia", organizzata ieri dal Partito Democratico, che ha raccolto l'attenzione di più di 50.000 persone su internet.

Dopo 20 anni

Linux supera Windows.
Anche il PD dovrebbe diventare "open source" per tutti e, con pazienza, arrivare ovunque con le sue proposte.
E invece, vai sul sito rinnovato di YouDem.tv e ti trovi questo

Praticamente come applicazione è stata utilizzata "Silverlight" di Microsoft (giustappunto), per cui chi ha Macintosh Power PC (come chi scrive) non può visualizzare le anteprime dei video.
Va beh, speriamo di non aspettare troppo...

Cose vecchie e superate

E mentre i giovani manifestano in piazza preoccupati del loro futuro, Berlusconi, anziché risolvergli i problemi come il suo ruolo gli imporrebbe, ripete a vanvera le solite cose trite e ritrite e spara le ormai consuete promesse mancate.

Per i giovani non c'è più tempo

Manifestazioni oggi in molte città d'Italia (tra cui Milano) che vedono protagonisti i nostri giovani, "la grande risorsa di questo Paese, eppure tenuti ai margini". I dati sono infatti drammatici: 30% di disoccupazione giovanile, 2 milioni di giovani che non studiano non lavorano e non si formano, un esercito di lavoratori precari rimasti senza lavoro e senza reddito con la crisi economica. Metà dei neo laureati poi trova solo lavori non qualificati, mentre il 29% dei lavoratori dei call center aziendali ha almeno un diploma triennale (addirittura anche anche il master). E come non bastasse, secondo una ricerca di Almalaurea l'11% dei ragazzi considera del tutto inutile il titolo accademico conseguito: in virtù probabilmente di questa dura realtà.
Basta barzellette, ed anziché rilasciare giudizi errati e superficiali verso i nostri giovani (come quelli espressi dal ministro che dovrebbe tutelare i loro diritti), bisogna prendere atto della situazione e salvare il futuro di questi ragazzi e del nostro Paese: il tempo sta scadendo.