martedì 7 settembre 2010

Fuori di test!

Nulla da eccepire sul fatto che un medico debba conoscere le caratteristiche di un timpano. Se però ci si riferisce alla membrana dell'orecchio e non allo strumento musicale.
Perché uno dei quiz sottoposti alle migliaia di aspiranti dottori che hanno affrontato il test d'ammissione per potersi iscrivere alla facoltà di Medicina è stato proprio questo:
«Quale dei seguenti strumenti musicali non rientra fra le percussioni?
a) contrabbasso, b) timpano, c) tamburo, d) triangolo, e) grancassa»
.
E non è stata l'unica domanda a suscitare perplessità. Altri argomenti sono stati le superfici delle nazioni, le opere del Louvre ecc.
Insomma, nessuna attinenza con il campo di studio. Una bella sfilza di ben 80 domande (la metà di logica e cultura generale, 18 di biologia, 11 di chimica e 11 di fisica e matematica) a cui dare risposta in sole 2 ore di tempo: solo 120 minuti per stabilire se una persona è adatta ad intraprendere la professione del medico. E oltre a questo, nessun test psicoattitudinale e neppure un colloquio per esaminare le motivazioni che spingono in corsia.
«Purtroppo, non è detto che la prova d'ammissione premierà i migliori. Ossia quelli, per intendersi, che in futuro potranno curare al meglio i malati», commentano alcuni presidenti del corso di laurea.
Ma a dire la verità, con questi test demenziali non sarebbero ammessi nemmeno molti medici che già da anni praticano la professione: chi infatti ha provato a cimentarsi, ha dovuto arrendersi, ad esempio, di fronte all'assassino di Gandhi.