martedì 17 agosto 2010

Da Verdini a Bianconi, il Pdl dovrebbe arrossire di vergogna

Uno è il coordinatore del partito (o quello che è), ed oltre ad essere indagato per la vicenda P3 è anche stato messo sotto accusa da Bankitalia per un conflitto d'interessi (che sembra essere un punto essenziale per fare parte del Pdl) pari a 60 milioni di euro per la banca di cui è stato amministratore, oltre ad altre gravi violazioni.
L'altro è il vicepresidente dei deputati Pdl, e dopo aver accusato il Presidente Napolitano di tradire la Costituzione, è rimasto sorpreso della sua reazione: forse perché lui ed i suoi degni compari la Costituzione non l'hanno mai rispettata (vedi lodo Alfano, legittimo impedimento e tutte le altre leggi porcate).
Con dei vertici così il Pdl è davvero caduto in basso. Ed anche la politica italiana.