giovedì 8 aprile 2010

Il voltafascia dei sindaci lombardi

Marcia su Milano oggi da parte di oltre 400 sindaci lombardi (tra cui anche il nostro), guidati da Attilio Fontana, sindaco di Varese e presidente di ANCI Lombardia. I primi cittadini hanno presentato al prefetto un documento per chiedere la revisione del patto di stabilità e maggiori trasferimenti ai comuni. E, simbolicamente, hanno restituito la fascia tricolore.
Sarebbe facile adesso fare polemica e dire ai sindaci del centrodestra (leghisti in particolare) di andare a protestare a Gemonio o Arcore. O magari di restituire insieme alla fascia anche il fazzoletto verde.
Ma la manifestazione non solo è stata trasversale (con la presenza di sindaci di tutti gli schieramenti), ma anche seria nei contenuti. E non si è limitata alla sterile polemica, quanto piuttosto nell'attirare l'attenzione del governo su una situazione seriamente destabilizzante per paesi e cittadini, nonché di chiedere di mettere fine ad una grave ingiustizia: infatti, con il patto di stabilità imposto dal governo vengono puniti i comuni virtuosi che pur avendo le risorse non possono investire in opere o istituire dei servizi al cittadino. E mentre, sempre ai comuni della Lombardia sono stati operati enormi tagli (20 milioni di euro nell'ultimo anno), le amministrazioni inadempienti (come Catania, Palermo, Roma) sono state beneficiate con stanziamenti extra.Non vogliamo di certo riproporre il teorema di "Roma ladrona", né pensare che solo il federalismo fiscale può essere la panacea di tutti i mali: sarebbero sufficienti competenza, equilibrio, buon senso e conoscenza della realtà. Ma stiamo parlando di doti che questo governo non può certo vantare.

P.S.: per la cronaca, il sindaco Moratti non ha partecipato. Probabilmente per non dare dispiaceri ai superiori, visto che con loro è già in via busca...