mercoledì 17 febbraio 2010

L'Italia di Berlusconi: cala l'economia, aumenta la corruzione

Dati ISTAT:
- esportazioni 2009, meno 20,7% rispetto al 2008 (saldo negativo annuo di 4 miliardi 109 milioni di euro)
- PIL 2009 in calo del 4,9%
- produzione industriale 2009, diminuita del 17,4%.
I peggiori dati degli ultimi 40 anni. Allarmanti.
A questi sono da aggiungere quelli del dipartimento delle finanze del ministero dell'Economia:
- il 27% dei contribuenti italiani ha denunciato nella dichiarazione dei redditi 2008 un'imposta netta pari a zero
- il 47,4% delle società è in perdita
- l'evasione fiscale (nel 2009) ammonterebbe a circa il 21%.
Di contro, la Corte dei Conti ha rilevato oggi che nel 2009 le denunce per i reati per corruzione sono aumentate del 229% rispetto all'anno precedente, nonché un incremento del 153% per fatti di concussione.
Insomma, ad un aumento della corruzione non corrisponde una crescita dell'economia. Semmai proprio il contrario. Non è un caso. E non è nemmeno un caso che i casi di corruzione siano dilagati in questi ultimi 2 anni.
Il governo Berlusconi però per quanto riguarda le denunce per corruzione ha già la soluzione pronta: un DDL contro le intercettazioni, strumento indispensabile per la giustizia per l'accertamento di simili reati, come dimostra la recente inchiesta sul G8 a La Maddalena, che vede coinvolti funzionari dello Stato (tra cui Guido Bertolaso) e imprenditori senza scrupoli, capaci di ridere del terremoto de L'Aquila. Così ci sarà meno corruzione. Denunciata.