sabato 28 novembre 2009

Consiglio comunale di Vedano Olona: chi usa la testa e chi la Croce

Ben nutrito il Consiglio comunale di ieri sera, con un Ordine del giorno addirittura di 14 punti, che hanno costretto Consiglio e pubblico che ha assistito alle ore piccole (e chi scrive si scusa quindi per eventuali refusi).
Diverse questioni da dibattere, mozioni ed interrogazioni.
Una notizia positiva arriva dalla variazione di assestamento del Bilancio preventivo 2009: i fondi per le Associazioni e la Biblioteca sono stati ripristinati come erano stati stabiliti dalla precedente Giunta (nel precedente Consiglio invece erano stati previsti dei tagli). Qualcuno potrà parlare di passo indietro della attuale Giunta: noi preferiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, e lo reputiamo un passo avanti.
Il bilancio si chiude alla fine con il rispetto del patto di stabilità. Tutto bene? Non tanto, perché troviamo inopportuno (se non pedante) sentire ripetere da parte della maggioranza che questo bilancio non gli appartiene (vero) e che loro hanno fatto in modo di chiuderlo in maniera che rispettasse il patto di stabilità quando potevano anche non essere obbligati a farlo (può darsi), ma che però questo potrebbe precludere la possibilità che il loro primo bilancio dell'anno prossimo non superi detto scoglio: a noi pare che sia un po' mettere le mani avanti. Per ora la cosa certa, che potrebbe riflettersi in maniera positiva anche per l'anno prossimo, è che Vedano Olona ha avuto una premialità di circa 50.000 euro in qualità di comune virtuoso, grazie al rispetto del patto di stabilità del bilancio 2008 da parte della Giunta precedente. E ci si augura che sia così anche per il 2010.
I consiglieri di minoranza di Progetto Vedano hanno presentato poi una mozione su "Riduzione compensi di Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali". In pratica veniva richiesta una riduzione del 50% dei compensi, in relazione al periodo di crisi e in modo tale da poter poi destinare quelle risorse in iniziative per le associazioni e la cultura, ma soprattutto a quelle famiglie (circa una trentina) che a Vedano vivono in difficoltà economiche.
Occorre fare alcune considerazioni: i compensi che vengono corrisposti a Sindaco ed Assessori non sono le cifre esorbitanti che, come apprendiamo dai giornali, percepiscono i nostri parlamentari. Parliamo di circa 2.800 euro per il Sindaco e ancor meno della metà per gli Assessori. I Consiglieri poi percepiscono un gettone di presenza di circa 18 euro. E questo a fronte di impegno e responsabilità. (N.B.: le cifre qui segnalate sono indicative e non i compensi percepiti dalla nostra Giunta - vedi commenti).
C'è poi da considerare che l'attuale Giunta, rispetto alla precedente, costerà per i compensi circa 30.000 euro in più all'anno: questo perché c'è un Assessorato in più e anche per il fatto che i suoi componenti sono in massima parte liberi professionisti (e non dipendenti come nella precedente), per cui vengono applicate, per legge, tariffe superiori. Ribadiamo: i compensi della Giunta sono del tutto legittimi, e comunque ci sembra giusto che chi decide di dedicare parte del proprio tempo a scapito anche della sua attività riceva una sorta di rimborso. Non staremo quindi a dare giudizi se sia stato opportuno o meno respingere la mozione del gruppo Progetto Vedano (che a noi, nonostante degna di menzione per le buone intenzioni, è parsa sconfinare un po' nella demagogia). Lasciamo alla coscienza ed alla sensibilità personale del Sindaco e degli Assessori questa scelta.
Vedano Progresso, per voce del suo Capogruppo Vincenzo Orlandino, ha presentato 2 interessanti mozioni: una inerente la trasparenza nella comunicazione ai cittadini e l'altra l'adeguamento della piattaforma ecologica.
Per quanto riguarda la comunicazione, Orlandino sollevava la questione di problemi legati a carenze sia quantitative (con la sospensione nel 2009 de "L'Informatore comunale") che qualitative.
La mozione sulla piattaforma ecologica nasce invece da una visita fatta direttamente dal consigliere, che ha potuto così rilevare mancanze di ordine organizzativo e strutturale.
Vedano Progresso è riuscito tutto sommato a portare a casa 2 risultati positivi: la prima mozione è stata votata a favore in quasi tutta la sua interezza, mentre la seconda (quella sulla piattaforma) nonostante sia stata respinta, ha ottenuto l'effetto (quando è stata presentata 2-3 settimane fa) di mettere in azione l'Amministrazione, che ha risolto buona parte dei problemi segnalati da Vedano Progresso.
L'ultima mozione è stata presentata dal consigliere Capozza del gruppo di maggioranza (Lega e quindi Pdl), e aveva come oggetto "Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sul Crocifisso nelle scuole". Insomma, come ormai è di moda, anche nel nostro Comune si è voluto portare in Consiglio il Crocifisso.
Diciamo che lo sviluppo della discussione che ne è scaturita ci lascia piuttosto sconcertati, in particolare per il comportamento della maggioranza.
Mentre infatti la mozione presentata dal Consigliere Capozza si basava essenzialmente ad una censura della sentenza (nota: a Strasburgo ne saranno impressionati quando lo verranno a sapere...) e ad un invito all'Amministrazione Comunale a vigilare che il Crocifisso fosse presente nelle aule delle scuole di Vedano Olona, il Capogruppo di Progetto Popolare per Vedano replicava con una proposta che non si limitava solo a questo, ma chiedeva di porre accanto al Crocifisso (ove esposto) cartelli riportanti la frase dell'insegnamento evangelico "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Questo, a suo parere, perché non si rischiasse di cadere in una scelta dal sapore politico e vagamente discriminante, ma fosse invece l'occasione per trasmettere un messaggio di alto valore educativo e morale ai nostri giovani.
La proposta di Progetto Popolare per Vedano (che noi reputiamo sensata e densa di significato) è stata incredibilmente respinta. E in questo modo l'impressione che ne è scaturita è che la mozione presentata dalla maggioranza fosse, come paventava il Consigliere Barbesino, una mera strumentalizzazione.
Noi non condividiamo la sentenza della Corte: troviamo esagerata l'affermazione che la vista di un simbolo portatore di un messaggio universale di amore, pace e fratellanza possa procurare fastidio. Però la sentenza è legittima: dopo tutto, viviamo in uno Stato laico. Dove però, aggiungiamo, ci sarebbe bisogno di porre sotto gli occhi di tutti, in ogni luogo, messaggi e segnali che invitino al rispetto, alla pace ed all'accoglienza.
Ed a proposito di questo, al Consigliere Capozza, che ha affermato che lui in quella sentenza vede non il rifiuto di un simbolo, ma il respingimento di un uomo venuto per salvarci, proprio perché crediamo nella sua buona fede, chiediamo di riflettere anche su quanto sta avvenendo ora al largo delle nostre coste del Mediterraneo, dove vengono respinti tanti poveri Cristi (e di questi, tanti sono bambini: lo sottolineiamo vista la prossimità del Natale...), che provengono anche dalla terra di origine di quell'Uomo.
E non è solo un nostro pensiero: è condiviso anche dal Santo Padre, Benedetto XVI.