giovedì 2 luglio 2009

Giù al Nord

Se parli di pericolo "mafia" qui nella nostra provincia a qualche amministratore del centrodestra, a riguardo ti fa un sorrisino ironico. Se poi è leghista, ti aggiunge magari un "Qui siamo mica nel Meridione". Salvo poi ritrovarsela in casa propria a comandare.
Perché la "mafia", la "'ndrangheta", la "camorra" non sono più solo fenomeni del Sud Italia, ormai da anni. Anche queste organizzazioni criminali si sono globalizzate, e infiltrano i loro tentacoli nelle attività industriali, commerciali e finanziarie anche qui in Lombardia, anche qui a Varese. In particolare nel settore edile, dove in vista c'è un banchetto allettante come le grandi opere dell'Expo. Il PD, sia in Regione che in Comune a Milano, ha presentato, attraverso i suoi consiglieri, proposte per la tutela della sicurezza dei cantieri e la trasparenza degli appalti delle opere dell’Expo, ma dalla maggioranza non è ancora venuto alcun riscontro. Anzi, a Milano l'istituzione di una apposita commissione antimafia è fallita.
Come dice giustamente Giuseppe Adamoli, bisogna allora continuare a parlare di questi pericoli che rischiano di minare la nostra società: minimizzare e abbassare la guardia significa essere complici.
E ben vengano iniziative come quella organizzata dal Circolo PD di Tradate.
E' su questi temi, grandi e difficili, che il PD deve battersi.

(nella foto: la copertina del libro "Polo Nord. La nuova terra dei padrini del Sud", presentato dal Circolo PD di Tradate, in occasione dell'incontro "Cosa Nostra a Casa Nostra" del 26 giugno 2009)