mercoledì 24 giugno 2009

Consiglio comunale di Vedano Olona: un teatrino dell'assurdo

Ieri sera, nella Sala Consiliare di Villa Aliverti (nella foto), prima seduta presieduta dalla nuova giunta comunale di Vedano Olona, formata dallo schieramento Lega Nord/Pdl.
La scena è stata surreale: sembrava di assistere ad una rappresentazione teatrale di Eugène Ionesco.
Subito all'inizio, è stata data la notizia da parte della maggioranza che un loro consigliere eletto si è CONVINTA che, dopo essersi candidata, non aveva tempo per poter offrire la propria disponibilità. E il fatto che a subentrarle sia una persona che, a quanto pare, possa ricevere l'incarico di Assessore, dovrebbe essere pura casualità, visto che in campagna elettorale il segretario cittadino della Lega Nord e l'allora candidato Sindaco, avevano assicurato che mai e poi mai le direttive del partito sarebbero passate sulla testa dei vedanesi, quando noi avevamo avanzato dubbi in proposito. Cosa, che per altro, sarebbe legittima, per carità! Ma allora, in nome della tanto declamata trasparenza, perché non dirlo prima?
Poi si è visto il gruppo di minoranza Progetto per Vedano (che abbiamo scoperto impiegato nel 113-Pronto Intervento), essere CONVINTO che a governare il paese ci sia ancora la vecchia giunta, che, ahimè, invece è stata sconfitta.
Tornando alla maggioranza, invece, il capogruppo della lista è CONVINTO di trovarsi a Tradate e non a Vedano Olona (pieno inserimento nel tessuto sociale del paese), mentre il vice-sindaco Sergio Gambarini (tanto attento ai valori "cristiani" e che cita a sproposito personaggi come Aldo Moro, il cui pensiero non ha niente a che fare con il nuovo retaggio politico che ha abbracciato), probabilmente è CONVINTO che "Avvenire" e "Famiglia Cristiana" siano dei giornali che si occupano di gossip per fini politici.
Alcune note, comunque, degne di menzione.
Per il neo-Sindaco Enrico Baroffio, che con stile ed aplomb quasi britannico ha condotto il suo primo Consiglio comunale (anche se comunque gli consigliamo per il futuro di essere più deciso nello stoppare interventi che esulano dal punto in discussione all'Ordine del giorno).
A Giovanni Barbesino, sindaco uscente e capogruppo di Progetto Popolare, che, seppur con toni vibranti, ha fatto interventi ricchi di contenuto e inerenti ai punti in discussione, in particolare riguardo le linee del programma della nuova giunta (programma che rimane tuttora avvolto nel mistero, visto che comunque le risposte alle domande di Barbesino non sono state date).
Degno di nota anche l'intervento del consigliere Vincenzo Orlandino, del gruppo di minoranza Vedano Progresso, che ha introdotto nella discussione temi come la tolleranza e la solidarietà, cari al centro-sinistra, ma che dovrebbero essere patrimonio anche di chi sbandiera "valori cristiani".
E per concludere, una nota di merito anche al neo-Assessore alle Identità Culturali e Tradizioni Locali Dino Macchi (mio burbero ma simpatico vicino d'ufficio, a cui faccio tanti auguri di buon lavoro), per aver citato nel suo intervento Umberto Bossi e Felice Musazzi (indimenticabile protagonista de "I Legnanesi"): mai accostamento fu più azzeccato.
Per i prossimi Consigli, ci auguriamo meno improvvisazione da parte della maggioranza e che magari si parli di progetti per il futuro di Vedano Olona (ambiente, viabilità, servizi) e non di fatti del passato: la campagna elettorale è finita e il Consiglio comunale non è "Tribuna Politica".
Poi, una considerazione finale, personale: ho visto un paese spaccato, diviso, cattivo ed egoista; molto qualunquismo e tanta acredine.
Non è il paese che conoscevo.