martedì 1 luglio 2014

Tra il silenzio della UE e l'ululato degli sciacalli

Ennesima tragedia dell'immigrazione, con altre decine di morti. Ormai la situazione è sempre più drammatica ed occorre un impegno concreto della UE per un allargamento della capacità operativa in modo da fare fronte all'esodo continuo che arriva dalle coste africane. L'Europa però per adesso fa la "gnorri" e si limita a pura demagogia, lasciando l'Italia da sola a fronteggiare l'emergenza. E spiace poi che nel nostro Paese ci sia chi speculi sui morti per il solo scopo di attaccare il governo, portando la discussione a livelli infimi con parole miserabili. Magari questa persona (un europarlamentare oltretutto nemmeno apprezzato dai suoi colleghi a Bruxelles) dovrebbe dirci quali sono le soluzioni che suggerisce: chissà se sono le stesse che, quando c'era il suo governo (il fallito Berlusconi-Lega), avevano portato ad un accordo con la Libia, con miliardi di euro dati a Gheddafi, causando la morte di centinaia se non migliaia di persone assassinate nel deserto, e che grazie a questo l'Italia è stata condannata dalla corte di Strasburgo per violazione dei diritti umani...

P.S.: a chi lancia allarmi di aumento esponenziale di arrivi di immigrati in Italia, un invito a leggersi questo interessante articolo sui flussi migratori nel mondo. In particolare soffermandosi al paragrafo in cui si dice che "i flussi (sempre nel 2012) sono diminuiti sia in Spagna (-22 per cento) che in Italia (-19 per cento). In entrambi questi due Paesi, i livelli erano più di due volte superiori nel 2007. In una tendenza costante che si è registrata a partire dal 2008, gli afflussi nell’Unione europea da paesi extra-UE sono diminuiti del 12 per cento".
Giusto per non parlare poi a sproposito senza essersi informati prima.