martedì 5 febbraio 2013

L'Imu dell'Italia Giusta

In questa campagna elettorale, sull'Imu continuano a sentirsi favole. Chi l'ha varata la vuole abolire (senza nessuna certezza di copertura e bocciata perfino dai suoi alleati -tranne il fido Maroni-). Chi l'ha applicata definendola qualche mese fa intoccabile adesso dice invece che si può tranquillamente tagliare.
Quella del PD è l’unica proposta seria, credibile, soprattutto realizzabile sull’Imu, in un contesto in cui i conti pubblici devono reggere la sfida della sostenibilità. Ecco i punti basilari su cui è articolata:
- Alleggerimento dell’Imu sulla prima casa, in particolare per gli italiani che hanno redditi più bassi e per chi paga un’imposta fino a 500 euro.
- Finanziamento di questa agevolazione con un prelievo graduale e progressivo sui grandi patrimoni immobiliari (di fatto a partire da almeno 3 milioni di euro di valore commerciale).
- Destinare il gettito dell’Imu ai comuni: proposta presentata in Parlamento dal PD, ma che non è stata accolta dal governo Monti.
Una proposta formulata prima che il governo Monti varasse il decreto Salva Italia, provvedimento con il quale è stata applicata l’Imu, imposta disegnata e varata dal fallito governo Berlusconi-Maroni-Tremonti nell’ambito del federalismo fiscale.