sabato 30 ottobre 2010

Niente ronde, siamo inglesi

Nell'ultimo numero de "L'Informatore Comunale", Loris Chiurato, assessore alla sicurezza (quella che qualcuno insinua non ci sia), afferma (a pagina 4) che le ronde (i nostri futuri "Osservatori") sono "una collaborazione tra cittadini privati e forze dell’ordine che esiste da tempo nei paesi Anglosassoni".
Ecco, non è proprio così: nei paesi anglosassoni non esistono le ronde, e nemmeno gli osservatori. Tuttalpiù vige un altro modello, denominato "Neighbourhood Watch" (Controllo del vicinato): un sistema di sorveglianza reciproca e collettiva, all'interno di un quartiere, segnalato da appositi cartelli, che diventano elemento di dissuasione, e che nulla ha a che vedere con le ronde, che costringono invece a disagevoli e (speriamo di no) pericolose uscite notturne. Oltretutto, la cosa buffa è che il modello inglese, così decantato dall'assessore, è stato contestato dal suo stesso partito a Caronno Pertusella, dove è stato introdotto appunto il sistema del "Controllo del vicinato".